Sottoscritto a Palazzo Lombardia il protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, Ordine degli Avvocati di Milano e l’Unione Lombarda Ordini Forensi (ULOF). L’obiettivo è realizzare percorsi formativi sul contrasto alla violenza sulle donne e garantire alle vittime di violenza assistenza legale gratuita. L’atto prevede anche l’attivazione di ulteriori servizi e sportelli. L’intesa è’ stata siglata dall’assessore regionale alle Politiche per la famiglia Genitorialita’ e Pari opportunità, Silvia Piani insieme al presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano Vinicio Nardo e al presidente dell’ULOF Angelo Proserpio.
ATTIVITA’ FORMATIVE E PERCORSI CON STUDENTI – Per il rinnovo del protocollo, giunto alla quinta edizione, sono stati stanziati 40.000 euro. Sono previsti percorsi di formazione ed eventi contro la violenza sulle donne rivolto ad avvocati, incontri sull’educazione alla non violenza contro le donne con il coinvolgimento del terzo settore, del personale medico e sanitario del sistema giudiziario sulle esperienze e buone prassi esistenti. E, ancora, il protocollo prevede appuntamenti sull’educazione alla non violenza delle giovani generazioni e percorsi di sensibilizzazione nelle scuole di Milano. “Abbiamo fortemente voluto rinnovare il protocollo perche’ crediamo molto nella prevenzione e formazione: e’ fondamentale fornire risposte, anche sul piano legale, alle donne vittima di violenza”, ha commentato l’Assessore Piani.
IL TAVOLO PERMANENTE – Un’altra novità importante è il tavolo permanente che si è insediato a Palazzo Lombardia, ovvero il ‘Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne’, coordinato dall’assessore regionale Silvia Piani. All’incontro hanno preso parte rappresentanti di enti locali, centri antiviolenza, forze dell’ordine, magistratura, Ats e Asst lombarde. All’ordine del giorno le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza maschile contro le donne in Lombardia, l’aggiornamento delle iniziative in corso e l’impostazione del piano quadriennale regionale per le politiche di parita’ ed il contrasto alla violenza 2020/2023. Obiettivo dell’incontro e del Tavolo regionale garantire e potenziare i servizi erogati dai centri antiviolenza e dalle case rifugio aderenti alle 27 Reti territoriali antiviolenza. Le risorse del nuovo programma 2020 – 2021 ammontano a circa 4.500.000 euro, di cui 1.400.000 da fondi di Regione Lombardia.
I PROGETTI DEL 2019 – L’iniziativa ‘progettare la parità in Lombardia 2019′ ha come obiettivo la promozione delle pari opportunità fra donne e uomini e il contrasto agli stereotipi di genere. Sono disponibili 300.000 euro, 46 i progetti pervenuti attualmente in fase di valutazione. Avvio previsto delle iniziative il prossimo 15 ottobre. E’ in fase di pubblicazione l’avviso per la formazione nelle Università lombarde su tematiche relative alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne, 100.000 euro le risorse disponibili. Prevista inoltre la formazione di operatori e professionisti che entrano in contatto con le vittime di violenza di genere. L’assessore Silvia Piani, dopo aver illustrato il percorso finalizzato alla redazione ed approvazione del nuovo piano, ha evidenziato le finalita’ strategiche dell’atto: “vogliamo consolidare le reti territoriali antiviolenza gia’ esistenti sul territorio lombardo e rafforzare le politiche di prevenzione e contrasto, focalizzando l’attenzione su alcune specifiche tematiche come il reinserimento sociale e lavorativo delle vittime e la violenza assistita”.
APPUNTAMENTI PERIODICI E GRUPPI TEMATICI – “Quello della violenza di genere – ha evidenziato l’assessore – e’ un tema delicato a cui tengo particolarmente. A settembre proporro’ la costituzione di sottogruppi tematici che affronteranno argomenti specifici. Vogliamo continuare ad operare per aumentare il livello di consapevolezza nella pubblica opinione sulle cause e le conseguenze della violenza maschile sulle donne. Anche attraverso attivita’ formative e di sensibilizzazione e qualificando il sistema dei servizi specializzati per l’accoglienza e la protezione delle donne vittime di violenza, proteggendo i minori vittime di violenza assistita e gli orfani di femminicidio”.
RAFFORZARE GOVERNANCE RETI – “Nostro ulteriore obiettivo – ha concluso Silvia Piani – è quelli di rafforzare la governance delle Reti con trasparenza ed efficacia, valutando attentamente gli interventi, anche monitorando il fenomeno attraverso il sistema ‘ORA’, l’Osservatorio Regionale Antiviolenza”.