Sono passati nove anni da quel lontano 2012 eppure sembra ieri la sera che, per la prima volta, con timidezza e un po’ di timore, condividevo il mio desiderio con una cerchia ristretta di amici e colleghi. In questi nove anni ci siamo impegnate molto per portare avanti il progetto, riuscendo a coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. Non sono stati anni semplici, i momenti di sconforto e la voglia di mollare non sono mancati; siamo state testimoni di situazioni struggenti dove facilmente gli occhi ti si gonfiano di lacrime invece di esprimere allegria, ma sai di non poter cedere ed hai solo un unico pensiero: “questo è l’ultimo anno”. Poi però ti ritrovi davanti un bimbo che, appena ti vede sulla porta, ti sorride ed esprime tutta la sua gioia, o ti ritrovi per 3 anni consecutivi con la stessa bimba e la sua mamma che ti dice “mi ricordo di te” o l’altra mamma che dice “l’anno scorso eravamo ricoverati e anche noi abbiamo ricevuto la vostra calza, è bello che siete tornate ” e proseguendo “per noi è importante quello che fate perché ci fa sentire meno soli, spezza la routine quotidiana e ci dimostra che qualcuno al di fuori dell’ospedale ha un pensiero per i nostri figli”. Di fronte a questo, tutte le difficoltà svaniscono, ti ricarichi e porti avanti questa meravigliosa esperienza di dono reciproco, anche se quello che noi doniamo è nulla rispetto a quello che riceviamo da questi meravigliosi bambini e dai loro genitori.
Così anche quest’anno, lo scorso 5 gennaio, un gruppo di mamme sestesi ha donato la Calza della Befana ai 72 pazienti ricoverati presso i reparti di OncoEmatologia pediatrica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Ogni bambino ha quindi ricevuto la calza, progettata dalle intraprendenti mamme e confezionata dalle abili mani di Carla, oltre ad un divertente regalino. E’ stata una giornata speciale, abbiamo conosciuto tanti bambini ed i lori genitori che, nonostante la dolorosa esperienza della malattia, hanno saputo regalarci il loro sorriso carico di speranza.
La buona riuscita di questa lodevole iniziativa viene resa possibile, grazie alla condivisione di tanti amici che, con entusiasmo, non fanno mancare il loro contributo, consentendo, inoltre, di effettuare una donazione di 1.800,00 euro a favore dell’Associazione “Davide Ciavattini”, onlus che opera e sostiene i reparti di Oncoematologia Pediatrica del Bambin Gesù di Roma. Rivolgiamo, quindi, un sentito ringraziamento a tutto lo staff del Caffè degli Artisti di Sesto San Giovanni dove lo scorso 29 novembre più di 100 donne si sono date appuntamento per una effervescente cena benefica, facendosi anche stuzzicare dalle proposte di “Angy Gioielli” e dove, grazie a Stefania ed Antonella, si è dato vita ad una divertente asta con gli omaggi di alcuni commercianti sestesi che credono in questa iniziativa e ci sostengono con generosità.
Grazie, quindi, alle gioiellerie Canali di via Dante 49 , Casiraghi di via Cesare da Sesto 36, Colombo di via Don Minzoni 11, Ferrari di via Roma 2; ai negozi di abbigliamento Fems – Rinascimento e M by Margherita di Piazza Petazzi; Marzini Lazzaro di via Dante 16 ; Diva Donna di via Modena 24; Matièle di via Enrico Fermi 5, Profumeria Alessandra via Dante 86, Barbara per i prodotti Snep e Simona Creazioni.
Grazie anche all’Azienda Luigi Zaini SpA; grazie a Italo Treno che riserva prezzi vantaggiosi per il viaggio a Roma ed a tutti i suoi operatori telefonici che pazientemente accolgono ogni nostra richiesta; grazie ai colleghi del DVSA e del Servizio Farmaceutico della ATS Milano Città Metropolitana ed ai colleghi dell’Area Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano che ogni anno non fanno mancare il loro contributo; grazie a SBABAN per i giochi offerti e grazie alle Befane 2020 Angela, Antonella, Barbar M., Paola e Barbara R.
Ma il grazie più grande va ai genitori dei bambini e dei ragazzi ricoverati che anche quest’anno ci hanno accolto con tanto calore e simpatia, celando per un breve attimo il loro grande dolore in un sorriso che scalda il cuore e ci esorta a portare avanti il progetto. E grazie sempre al piccolo Giorgio che magistralmente e sapientemente orchestra tutto questo da lassù.
Lucia mamma di Giorgio