Grande successo per l’assemblea pubblica di ieri sera in aula consiliare a Cormano: un pubblico numeroso e appassionato ha partecipato ad un dialogo con l’amministrazione per valutare possibili soluzioni temporanee di alleggerimento del traffico nella zona di via Figini-Giovi. Da tempo ormai, da quando il sottopasso di Via La Cava a Bollate è stato chiuso, l’area nord-ovest cormanese soffre sotto il peso di un traffico imbottigliato nell’unica arteria di collegamento rimasta tra Bollate e Cormano.
La nuova amministrazione, entrata in carica a luglio, si è immediatamente mossa per chiedere alle parti coinvolte l’unica azione che potrebbe far tornare il traffico a livelli fisiologici: la riapertura del sottopasso di via La Cava. La proposta è stata accolta con favore da tutti, a partire da Regione Lombardia e Serravalle fino a città metropolitana e ai comuni limitrofi, tra cui lo stesso comune di Bollate che pure aveva deciso la chiusura nel 2018. Era evidentemente una richiesta legittima e anzi doverosa, ed ora manca solo un incontro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per definire tempi e realizzazione del progetto, incontro che si terrà già tra pochi giorni.
“Siamo fiduciosi nel buon esito della vicenda: tutti concordano sul fatto che la nostra richiesta sia l’unica soluzione strutturale per ridare a questa zona la permeabilità territoriale necessaria ad uno sviluppo fisiologico dei flussi di traffico. Non solo i comuni ma anche Città Metropolitana, Regione Lombardia e la stessa società Serravalle hanno approvato la nostra richiesta e anche per questo motivo siamo positivi anche sui tempi di definizione dei lavori”, si legge in una nota dell’Amministrazione Comunale. Nel frattempo sono state proposte soluzioni temporanee per mitigare i flussi di traffico locale interno a Cormano, coinvolgendo i cittadini residenti ma anche tutta la comunità cormanese che ieri ha risposto con una partecipazione ampia e sentita.
Ognuno ha portato il proprio personale disagio per situazioni che da anni perdurano su quelle strade, ognuno ha fatto sentire la propria voce e proposto idee. Alcune potrebbero essere realizzabili, altre si scontrano con vincoli di legge e ostacoli tecnici, altre ancora sposterebbero il problema da una via all’altra. Tutte però saranno prese in considerazione e innestate sulle valutazioni già compiute dagli uffici tecnici del comune, per capire come si potrà migliorare la situazione cormanese in attesa che le infrastrutture intorno vengano completate.
“Dialogare con la cittadinanza è un punto fondamentale per questa giunta, sicuramente un grande cambiamento rispetto al passato: accogliere le istanze e anche spiegare motivazioni e aspetti tecnici è importante per far capire ai cittadini perché vengono prese alcune decisioni e non altre. Un’amministrazione comunale certo deve decidere, ma anche motivare, far comprendere e coinvolgere la comunità: è qualcosa che mancava da molto tempo e che intendiamo darci come obiettivo nel nostro mandato”, si conclude la nota dell’Amministrazione cormanese
I prossimi passi sono dunque l’incontro con il Ministero per la definizione della riapertura del sottopasso di via La Cava e l’analisi delle proposte scaturite dall’assemblea di ieri sera, i cui sviluppi verranno poi portati a conoscenza dei cittadini.