A Milano calano meno della media lombarda e nazionale gli scambi, secondo l’elaborazione di Promos Italia su dati Istat al primo trimestre 2020, -2,5% rispetto al -4% nazionale e regionale, con 28 miliardi, di cui 11 miliardi di export. Nella provincia lombarda di Bergamo il calo è del 6%, per 6 miliardi di scambi, di cui 4 miliardi di export, A Monza il calo è di 4%, in linea con la regione, per 4 miliardi di scambi, di cui 2 miliardi di export. A Lodi il calo è del 6% per i 2 miliardi di scambi, di cui 700 milioni di export. Tra le altre province, seguite più direttamente da Promos Italia, a Genova c’è un aumento del 18%, in controtendenza con il dato nazionale, con quasi 3 miliardi di scambi di cui quasi 2 miliardi di export. Peggiore del dato nazionale il calo di Udine, -11%, con 2 miliardi di scambi, di cui 1,4 miliardi di export.
In Emilia-Romagna il calo si verifica a Modena, -5%, con 4,5 miliardi di scambi, di cui 3 miliardi di export. Ancora più basso il dato di Ravenna con -8% per 2 miliardi di scambi, di cui un miliardo di export. A Pisa il calo è del 7%, su un miliardo di scambi, di cui 702 milioni di export. A Perugia il calo è del 5% per un miliardo di scambi, di cui quasi 700 milioni di export. Tiene Salerno con un calo del 3%, un miliardo di scambi e quasi 700 milioni di export. Forte crescita invece a Catanzaro, +25%, con 60 milioni di scambi di cui 20 milioni di export.
“Questi dati riportano solo in parte l’impatto del Covid sull’export, che è stato più significativo nel secondo trimestre – spiega Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia – ma già da questi valori emerge che una delle priorità di questa fase 2 dev’essere far ripartire il più velocemente possibile le relazioni internazionali delle nostre imprese per non sacrificare ulteriormente il loro business estero”.