Solo un artigiano su tre ha potuto accedere agli indennizzi previsti dal Decreto Sostegni. Il ristoro medio richiesto allo Stato è stato pari a 1388 euro. Sette aziende su 100 hanno registrato perdite tra il 25 e il 29,9% e non hanno potuto accedere ai contributi. Tutte le categorie artigiane hanno inoltrato la domanda di contributo, a partire dal 100% dei nostri tassisti, sicuramente il settore più in difficoltà del nostro comparto. Sono i dati che emergono da un’analisi basata su un campione delle migliaia di imprese che hanno affidato la loro contabilità ad Unione Artigiani.
“I dati ci mettono davanti ad una realtà complessa non sorretta dai parametri del Decreto Sostegni – commenta il Segretario Generale di Unione Artigiani, Marco Accornero – ci sono certamente aziende che sono riuscite a rimettersi in pista contenendo le perdite entro un limite ancora a fatica sopportabile. Per molte invece i saldi negativi sono stati pesanti e solo in minima parte compensati. Attendiamo i correttivi annunciati nel Decreto di Maggio che prevederanno aiuti anche sulla base dei dati dei bilanci e non solo del fatturato”.