Il Centrodestra, per la prima volta, corre compatto: il candidato sindaco è Roberto Assi, uno dei leader di Brugherio Popolare Europea, già candidato in solitaria 5 anni fa e Consigliere Comunale uscente. Su di lui ha trovato la quadra tutta la coalizione che si è presentata alla stampa in un clima euforico nella sede di BPE in via Vittorio Veneto. Entusiasta l’anima della lista civica, Mariele Benzi, che ha ricordato il percorso fatto insieme ad Assi già dai tempi delle Consulte di quartiere (lei Presidente della Ovest, lui della Sud) fino al passaggio chiave della nascita della lista nel 2009 e alle recenti battaglie in Consiglio Comunale. “Roberto ha portato avanti un’opposizione efficace e ferma, ma sempre civile. Essere qui oggi è il compimento di un percorso che, prima di individuare una figura di sintesi, ci ha visto cercare dei punti di contatto sui programmi. E’ stato un percorso di condivisione, in cui ha prevalso il senso di responsabilità verso la città”.
Per Fratelli d’Italia ha preso la parola, Vincenzo Imperato, che è tornato sul tema del senso di responsabilità e dell’unione: “FDI non era presente in Consiglio, ma si è fidata delle indicazioni di FI e Lega ed ha voluto puntare senza indugi sulla figura di Assi. Pur essendo il primo partito a livello locale, regionale e nazionale, non abbiamo esitato a fare un passo indietro nel nome della coalizione e dell’unione della squadra”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il Segretario della Lega, Massimo Peraboni: “I partiti sono stati capaci di fare un passo indietro e hanno voluto riconoscere i meriti di Roberto Assi, dimostrati in questi cinque di opposizione, di lavoro serio e tenace. La voglia di convergenza e di unità ci ha sempre guidato e ha dato i suoi frutti”. Gli fa eco il referente di Forza Italia, Michele Bulzomì che ha rimarcato “l’importanza di aver lavorato sui programmi per diversi mesi, con un lavoro non improvvisato e sempre condiviso su tanti temi importanti”.
La parola è poi passata al candidato sindaco che ha ringraziato i partiti per avergli concesso il tempo adeguato per pensarci: “Si parla spesso di bene comune, una frase un pò inflazionata… Ma scegliere di candidarsi a sindaco è una scelta importante, da non prendere in modo superficiale. Nel passo indietro che i partiti hanno voluto fare per indicare me come candidato sta proprio il massimo senso del bene comune e del servizio verso la coalizione e la città”. Assi ha poi indicato alcune priorità su cui lavorare: “Ricostruire un tessuto sociale lacerato da anni di pandemia ed emergenze (per fortuna il Terzo Settore è vivo e variegato); rilanciare la macchina comunale; tornare ad instaurare un dialogo serio e costruttivo con la città sui temi che interessano la collettività cosa che non è accaduto negli ultimi anni (in primis, riguardo alle modifiche della viabilità a scapito dei commercianti). Basta con la politica autoreferenziale. è facile dire che cosa sia meglio e fare i maestri con i soldi e le vite degli altri”.
Prima di sbilanciarsi a parlare di scelte concrete, Assi vuole vedere il bilancio che verrà lasciato in eredità al nuovo sindaco. E proprio sul tema fiscale è una delle batute finali: “Un bilancio di una città di 40mila abitanti dovrebbe reggersi su una politica fiscale sana, su scelte strategiche e non grazie alle entrate derivanti dalle multe”.
Presenti al tavolo dei padri nobili della coalizione anche l’ex Sindaco Maurizio Ronchi e il candidato del Centrodestra del 2018, Max Balconi. A testimoniare ancora di più l’unità e la compattezza della squadra.