Nel pomeriggio di sabato 1° aprile è partita ufficialmente la campagna elettorale del Sindaco uscente, Simone Cairo: in sala consiliare, presenti gli esponenti delle liste di centrodestra che lo sostengono, insieme alla lista civica ‘Bresso è nel cuore’.

Si sono susseguiti brevi interventi del Consigliere Comunale Palmisano per Fratelli d’Italia, di Massimiliano Macchia come Commissario della Lega, di Gianni Fiorino come responsabile di zona di Forza Italia, di Francesco Bernardelli per la lista civica. Ospite d’onore il Consigliere Regionale della Lega, Riccardo Pase che ha ricordato l’ottimo lavoro svolto in questi cinque anni dalla Giunta Cairo, sottolineando che quando i Comuni si interfacciano in modo adeguato ed efficace con Regione Lombardia riescono a portare a casa importanti finanziamenti per le loro opere, sfruttando al meglio le occasioni dei bandi. Presente all’incontro anche il neo Segretario Provinciale della Lega, Mauro Grolli.

Ha preso poi la parola il Sindaco Cairo che ha voluto risottolineare alcune parole chiave dette negli interventi precedenti: il senso della squadra; i contributi che ciascuna lista può dare alla coalizione; il
buon lavoro svolto; l’importanza del dialogo. “Sarà una coalizione in continuità con quella del 2018 ma anche arricchita da persone nuove, con le quali siamo venuti in contatto in questi cinque anni – ha detto Cairo – . Apriamo la candidatura e apriamo la coalizione alla città”.

Cairo ha parlato poi dei cinque anni passati: “Siamo accomunati dal modo di stare insieme, dalla stessa visione della politica e del bene comune. Per questo possiamo dire che siamo una coalizione compatta e coesa. Governare non è facile, è più che amministrare.. chi amministra tende a fare poco per accontentare tutti. Noi abbiamo invece scelto di governare, di guardare più lontano. E’ una scelta più difficile e meno comoda, che inevitabilmente scontenta qualcuno”.

Il Sindaco ha poi parlato dei primi incontri al mercato: “Mi chiedono se ci sarò… e io rispondo: ci sarò e ci saremo, perchè non si governa da soli. Vogliamo governare per altri cinque anni, speriamo più tranquilli di quelli passati, tra legionella, Covid e crisi economica”. e qui Cairo parla dei due temi sui quali non si è riusciti a fare tutto quello che inizialmente si voleva fare, proprio per le due emergenze: gli alloggi ERP e il cimitero potevamo. L’elenco delle cose fatte però è lungo e importante: dal palazzetto inclusivo alla biblioteca, dai sostegni alle famiglie all’incremento del parco passando dall’efficientamento energetico. “Soprattutto, abbiamo decuplicato gli investimenti sulla città, ma senza utilizzare i soldi del Comune, ma granzie a bandi e a finanziamenti di enti e privati”.