Una grande partecipazione ha accolto il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra a Bresso, Antonio Galliano, sabato 15 aprile nella sala consiliare del Comune. Galliano ha presentato le liste a sostegno della sua candidatura e i candidati, in un evento dove si è respirato un clima ottimista e di allegria. Un’occasione anche di riflessione su temi di forte impatto sociale come quello dei giovani e degli adolescenti insieme a Don Gino Rigoldi, quello delle donne e del rapporto lavoro-famiglia con l’On. Silvia Roggiani (Deputata e Segretaria metropolitana PD), quello dei diritti umani e del diritto allo sport e al benessere con Corrado Genova (Presidente dell’associazione UPKL attiva a livello europeo) e infine quello della transizione energetica con Gianluca Ruggieri, cofondatore della cooperativa ènostra.
“C’è voglia di cambiamento – ha commentato il candidato sindaco Antonio Galliano – e sono prontio ad assumermi questa responsabilità con lo spirito di servizio che mi ha sempre contraddistinto e che mi ha spinto ad accettare questa candidatura. Il mio impegno va per tutta la comunità di Bresso, per trovare soluzioni pratiche e praticabili, condivise e sostenibili”.
Galliano, intervistato in diretta davanti al pubblico, ha ripercorso tutti i punti cruciali del programma elettorale che si articola su quattro svolte cardine: quella sociale, quella economica, quella urbanistica e quella politica. “Credo ancora fortemente che ci sia una differenza tra destra e sinistra – ha dichiarato il candidato sindaco – forse non sulla scelta delle cose da fare, ma su come farle sì. Ho imparato con l’esperienza che a uno stesso problema possono esserci innumerevoli soluzioni diverse. Nulla è irrisolvibile”.
Antonio Galliano, 73 anni, ingegnere elettronico con un passato da manager con forti responsabilità per famiglie e persone in aziende internazionali e una vita passata tra 79 paesi nel mondo, da vent’anni è presidente dell’UTE – Università della Terza Età ed attivo nel Lions sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. Animato da una forte sensibilità sociale, in piena campagna elettorale è stato a Odessa e Mikalaiev per portare personalmente aiuti umanitari alla popolazione colpita dalla guerra.