Giovedì 9 novembre 2023, la Città metropolitana di Milano ha iniziato a Sesto San Giovanni i lavori per la realizzazione di cinque nuove piste ciclabili che fanno parte del Biciplan “Cambio”, l’infrastruttura ciclabile di oltre 750 km che toccherà i 133 comuni della provincia milanese per un investimento complessivo di oltre 450 milioni di euro. Il vicesindaco Francesco Vassallo e il consigliere delegato alla mobilità Marco Griguolo insieme ai sindaci e gli assessori di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso e il presidente del Parco Nord hanno presenziato all’avvio i lavori presso il cantiere della linea 2 che collegherà questi tre comuni entro il 2026 attraverso una pista ciclabile di 4 km per un costo di 1.679.589 €, che raggiungerà Monza e Lissone (https://www.cittametropolitana.mi.it/cambiobiciplanit/ linee-e-percorsi/linea/Linea-2/).
A questo simbolico momento di condivisione hanno partecipato anche diversi assessori e sindaci in rappresentanza dei restanti ventiquattro Comuni coinvolti nei lavori delle altre quattro linee che comporteranno un impegno economico di circa 60.000.000 € di finanziamenti del PNRR e integrazione Ministeriale per aumento prezzi, attraverso i Piani Urbani Integrati:
Linea 5 direzione Treviglio, che collegherà Milano, Segrate, Pioltello, Cernusco sul Naviglio, Vignate, Melzo, Pozzuolo Martesana e Cassano d’Adda (https://www.cittametropolitana.mi.it/cambiobiciplan/it/linee-epercorsi/ linea/Linea-5/) per una lunghezza di 27km e un costo di 17.572.553,1 €;
Linea 7 direzione Crema, che collegherà Aeroporto di Linate, Peschiera Borromeo, Pantigliate, Mediglia, Paullo e Colturano (https:// www.cittametropolitana.mi.it/cambiobiciplan/it/linee-e-percorsi/linea/Linea-7/) per una lunghezza di 17 km e un costo di 16464011,51 €;
Linea 12 direzione Vercelli, che toccherà Milano, Cusago, Cislian Albairate e Abbiategrasso (https://www.cittametropolitana.mi.it/ cambiobiciplan/it/linee-e-percorsi/linea/Linea-12/) per 23 km e un costo di 12.112.062,2 €;
Linea 15 direzione Gallarate e Busto Arsizio che toccherà Milano, Pero, Rho, Pogliano Milanese, Lainate, Nerviano, Parabiago, Canegrate, San Vittore Olona e Legnano (https://www.cittametropolitana.mi.it/cambiobiciplan/it/ linee-e-percorsi/linea/Linea-15/) per 22 km e un costo totale di € 12.175.672,52.
I lavori per la realizzazione delle super ciclabili termineranno entro il primo semestre del 2026 per l’impresa realizzatrice della linea 2 è stata individuata attraverso procedure standard, mentre per la 5, 7, 12 e 15 si è passati attraverso Invitalia. Così commenta il Vicesindaco Francesco Vassallo: “Ringrazio tutti i sindaci coinvolti, abbiamo lavorato in modo sinergico per questa formidabile rete di ciclabili che una volta ultimata rivoluzionerà la mobilità tra i Comuni e porterà anche ricadute positive rispetto alle altre modalità di spostamento esistenti. Nella fondamentale e non rinviabile partita del potenziamento delle infrastrutture che uniscono città e persone della nostra area vasta, abbiamo dedicato una particolare attenzione a queste 24 super ciclabili, nella consapevolezza che dobbiamo progressivamente diminuire l’uso dei mezzi privati e dunque abbassare radicalmente l’impatto sull’ambiente. Stimiamo che gli impatti socio-economici generati al raggiungimento degli obiettivi del Biciplan nel 2035 potrebbero superare il miliardo di euro, di cui 350 milioni solo per gli spostamenti Inter-comunali”.
“Abbiamo stipulato le convenzioni con quasi tutti i Comuni e adesso ci sono le condizioni per aprire i cantieri – aggiunge Marco Griguolo, consigliere delegato alla mobilità -. Nei prossimi giorni partiremo anche con altre le linee 5, 7 e 15 e infine con la 12; tutti i tracciati sono stati individuati attraverso un
processo partecipato insieme ai territori coinvolti di cui siamo fieri, è un risultato importante e non scontato frutto dell’impegno dei tecnici della Città metropolitana e di tutti gli Amministratori Locali coinvolti che si sono impegnati a fondo. Ci tengo a sottolineare che la sicurezza degli utenti è la
nostra priorità assoluta, ad esempio i ciclisti e gli automobilisti non dovranno condividere la medesima sede stradale dato che le nostre ciclabili saranno tutte in sede propria e non promiscua. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è diminuire il traffico e avere strade più sicure per tutti”.