La Città Metropolitana ribadisce, da una parte, che da tempo la Conferenza dei Sindaci metropolitani concorda sulla necessità di lavorare ad un nuovo sistema di tariffazione, e dall’altra, come l’Agenzia di bacino per il TPL fin dallo scorso novembre ha messo al centro dei propri programmi di sviluppo del percorso dei servizi di trasporto pubblico locale di bacino proprio la rivisitazione del Sistema Tariffario per giungere ad una tariffa unica integrata per l’area metropolitana.
“Anzi si dovrebbero sopprimere tutti i caselli autostradali posti all’interno dei Comuni facenti parte della Città metropolitana di Milano così come per i mezzi pubblici la tariffa urbana deve essere estesa oltre il Comune capoluogo – afferma la vicesindaca della Città metropolitana, Arianna Censi -. Non saranno operazioni a costo zero, ma istituendo un tavolo con le altre istituzioni lombarde e le imprese coinvolte, si devono trovare soluzioni percorribili”.
Tali interventi darebbero uno straordinario impulso all’integrazione dello sviluppo urbano e territoriale tra il Comune di Milano e l’area vasta che attorno ad esso gravita, con l’obiettivo di fornire indirizzi di programmazione e servizi su scala sovracomunale di cui cittadini, imprese ed istituzioni trarrebbero beneficio. Il futuro della Grande Milano si gioca principalmente sui temi del trasporto pubblico locale, le infrastrutture viabilistiche e la mobilità sostenibile. “Per questo, anche alla luce delle ultime iniziative su questo tema – conclude la vicesindaca della Città metropolitana di Milano – ben venga l’impegno di tutte le forze politiche”.
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