domenica, Novembre 24, 2024

Nel terzo trimestre 2017 +1,5% rispetto al medesimo periodo del 2016. Per il totale economia, i prestiti sono stabili (-0,1%), con marcate differenze per dimensione d’impresa. A partire dall’ultimo numero dell’Osservatorio Credito, i prestiti alle imprese lombarde includono le cartolarizzazioni e le altre cessioni di prestiti calcolati dalla sede di Milano di Banca d’Italia e forniti in via esclusiva ad Assolombarda. Alla luce di questa revisione, il quadro del credito alle imprese risulta decisamente più positivo (la variazione è pari al -0,1%). Che cosa emerge quindi dall’Osservatorio sul terzo trimestre 2017 di Cerved? Innanzitutto che i prestiti alle imprese lombarde sono pari a 222,5 miliardi di euro e registrano una sostanziale stabilità (-0,1% sullo stesso trimestre del 2016).

Nel dettaglio, analizzando i prestiti per dimensione di impresa, le medio-grandi imprese (ovvero oltre i 20 addetti) si mantengono in area positiva con un +0,3%, mentre i prestiti alle piccole imprese (da 0 a 20 addetti) confermano il trend in diminuzione (-3,0%). Il calo dei prestiti nel totale economia lombarda è il risultato di dinamiche differenti anche tra settori di attività economica. Continua il trend positivo dei prestiti bancari alle imprese manifatturiere. La migliore performance è infatti quella dell’industria, con un +1,5% rispetto al terzo trimestre del 2016. I servizi si mantengono in area positiva (+0,6%), mentre le costruzioni registrano di nuovo una forte contrazione, pari al -5,9%. Il rapporto tra sofferenze e impieghi in Lombardia è in calo dal 13,7% del secondo trimestre 2017, al 12,9% del terzo trimestre 2017.  In termini di flusso, il tasso di ingresso in sofferenza in Lombardia si conferma in attenuazione: 2,6% le nuove sofferenze sul totale degli impieghi vivi rispetto al 2,8% del terzo trimestre 2016 e al 2,7% del secondo trimestre 2017.

Si consolida la diminuzione dei fallimenti in Lombardia: sono 1.852 le nuove procedure nei primi nove mesi del 2017, in diminuzione del -12,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. La riduzione è diffusa in tutti i settori. In particolare, nel settore dell’industria i fallimenti diminuiscono del -19,0%, nei servizi del -11,5% e nelle costruzioni del -21,5%. Le imprese lombarde sopravvissute alla crisi continuano a rafforzarsi e a evidenziare profili più robusti. Secondo il Cerved Group Score, un indice che sintetizza la probabilità di default delle imprese, a settembre 2017 il tessuto produttivo lombardo risulta più solido rispetto all’anno precedente, con una quota di imprese in area di sicurezza e di solvibilità che sale al 61,2% (59,8% la percentuale di settembre 2016). La Lombardia si contraddistingue inoltre per la percentuale maggiore di upgrade (imprese che hanno migliorato la propria classe di rischio, pari al 29,1%) e la più bassa di downgrade (imprese che l’hanno peggiorata, pari al 25,7%).

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