giovedì, Novembre 28, 2024

Sono quasi 12 mila le imprese a conduzione straniera iscritte in Lombardia nel 2017 su 589 mila in Italia, circa 32 iscrizioni al giorno secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. La Lombardia pesa il 20,3% di tutte le imprese con titolari nati all’estero iscritte in Italia ed è straniera ormai oltre un’impresa su cinque (20,8%) che nasce sul territorio regionale. Milano, con 5.338 imprese straniere, è prima per numero di iscrizioni seguita da Brescia (1.325), Bergamo (1.062), Monza e Brianza (774) e Varese (762). Per peso sul totale delle iscrizioni dell’anno, prima invece è Mantova (con 544 imprese straniere iscritte su 2.064 totali, il 26,4%), seguita da Milano (il 22,9% delle 23.346 iscrizioni), Lodi (22,1%, 196 imprese su 887) e Cremona (21,8%, 333 imprese su 1.526).

Dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi un incontro gratuito di orientamento alla creazione di impresa per stranieri. Aperte in questi giorni le iscrizioni, fino ad esaurimento posti. Il seminario, rivolto a cittadini non comunitari comprese seconde generazioni, residenti a Milano, Monza, Lodi e relative province, con buona conoscenza della lingua italiana ed intenzionati ad avviare nuove attività imprenditoriali o di lavoro autonomo, si terrà il 7 Maggio a Milano presso la sede di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio. La partecipazione è gratuita in quanto l’iniziativa è promossa attraverso il progetto“EntryWay-Imprenditoria senza confini”, finanziato dall’Unione Europea. Candidature al link https://www.formaper.it/mettersi-in-proprio/entryway-progetto-stranieri.
“La Lombardia si conferma il territorio dove nascono più imprese in Italia, con un forte peso dell’imprenditoria straniera – ha dichiarato Massimo Ferlini, presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – . Formaper, attraverso le opportunità offerte dal progetto Entryway, vuole guidare i cittadini stranieri nella creazione di nuove imprese su solide basi con servizi di informazione, formazione e assistenza”.

Sono commercio e edilizia i settori più scelti dalle imprese straniere che hanno aperto in Lombardia nel 2017 con oltre 2 mila iscrizioni ciascuno, seguiti dalla ristorazione e dalle attività di supporto alle imprese con circa 900 attività ciascuna.Tra i principali settori le imprese straniere pesano ormai circa il 90% delle iscrizioni nella spedizione di materiale propagandistico, nel commercio ambulante di chincaglieria e nei centri benessere, circa l’80% nelle confezioni di abbigliamento, commercio ambulante vario e di fiori ed internet e phone point. A Milano gli stranieri sono circa il 90% delle nuove imprese di manicure/pedicure e confezionamento di biancheria da letto, tavola ed arredamento, a Bergamo nelle confezioni e accessori per l’abbigliamento, a Brescia nei negozi di apparecchiatura per telecomunicazioni e telefonia, a Como e Pavia nei centri benessere, a Cremona nell’intonacatura e stuccatura, a Lecco nella ristorazione d’asporto, sartorie e riparazione di pallets, a Lodi nell’ingrosso di frutta e verdura, a Mantova nella fabbricazione  di parti in cuoio per calzature e nella spedizione di materiale propagandistico, a Monza nell’ingrosso non alimentare e di abbigliamento e accessori, a Sondrio nel commercio di tessili e vendita porta a porta, a Varese nella riparazione di telefoni.

Sono circa 58 mila le imprese straniere nate nel 2017, il 16,2% del totale, per un media di 158 nuove imprese straniere al giorno. Roma con 6.020 imprese, Milano con 5.338, Torino e Napoli con circa 3 mila imprese ciascuna sono i territori con il maggior numero di imprese straniere iscritte mentre è Prato il territorio dove gli stranieri hanno ormai superato gli italiani per numero di iscrizioni, con 1.266 imprese iscritte su 2.491 sono il 50,8%. Vengono, poi, per peso degli stranieri sul totale delle nuove imprese Firenze (29,1%), Reggio Emilia (27,3%), Mantova e Macerata (26% circa ciascuna). Gli stranieri in Italia aprono imprese soprattutto nel settore del commercio (circa 13 mila iscrizioni), dell’edilizia (11 mila) e del manifatturiero (quasi 5 mila) ma sono nate anche circa 4 mila imprese nei servizi alle imprese oltre 3 mila nei servizi di ristorazione. In Italia i settori dove le imprese straniere hanno superato quelle italiane per numero di iscrizioni con percentuali superiori al 95% sono i money transfer e il commercio ambulante di chincaglieria e bigiotteria.

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