Nella seduta di Consiglio Comunale di venerdì 27 aprile è stato approvato il rendiconto consuntivo 2017 con un Fondo di Cassa netto di 28,9 milioni di euro che diminuisce rispetto ai 34,1 milioni di euro del 2016. Una riduzione determinata dalla maggiore tempestività con cui l’Amministrazione comunale paga le aziende fornitrici che è passata da una media di 41 giorni nel 2016 a 29 giorni nel 2017.
Il risultato di amministrazione ammonta a 34,2 milioni di euro: al fondo cassa si aggiunge, infatti, un saldo positivo di gestione residuo pari a 21,6 milioni di euro, a cui va sottratta la parte del Fondo pluriennale vincolato per spese correnti e in conto capitale pari a euro 16.4 milioni di euro. Significativa la diminuzione delle entrate tributarie che dal 2015 al 2017 sono scese di quasi 4 milioni di euro passando dai 44.3 milioni di euro del 2015 ai 40.3 milioni di euro del 2017.
La diminuzione è stata determinata dall’eliminazione della Tasi (4,4 milioni di euro) e dalla riduzione di quasi 2 milioni della Tari, a cui va sottratto il Fondo di Solidarietà Comunale che sale di circa 2,3 milioni di euro. La Tari è diminuita negli ultimi due anni del 15% ad esclusivo vantaggio sia dei cittadini che degli operatori titolari di partita iva, mentre l’Imu è rimasta invariata. La riduzione delle entrate tributarie non ha comportato nessuna diminuzione dei servizi alla cittadinanza, al contrario anzi ha permesso una migliore efficienza degli stessi.
A dimostrazione è il fatto che, seppur la spesa corrente è diminuita dai 63 milioni di euro del 2015 ai 56 milioni di euro del 2017, le risorse per le politiche sociali e quelle per la famiglia sono passate dai 12.4 milioni di euro del 2015 ai 14 milioni di euro del 2017. Nel 2017 i cittadini sono stati chiamati a contribuire alle finanze pubbliche con 533,15 mila euro per persona, contro i 588,96 mila del 2015, ovvero hanno pagato per gli stessi servizi quasi il 10% in meno di tasse.
Dentro questo quadro è importante segnalare come i parametri di deficitarietà strutturale indichino che il comune, grazie ad un Fondo Cassa considerevole, non debba ricorrere ad anticipazioni di tesoreria. Ciò è dovuto alla ottimizzazione delle risorse ed anche alla capacità di attrarre contributi esterni sia da enti pubblici che da privati. Tra tutti si segnala il “Bando Periferie” e i maggiori contributi ottenuti per gli asili nido.
Un indice significativo per valutare l’accrescimento di valore della Città è il numero degli abitanti nuovamente saliti dopo un periodo di stallo da 75.078 nel 2015 a 75.658 nel 2016 a 75.726 nel 2017, dato questo per Cinisello Balsamo in assoluta controtendenza rispetto alla media italiana. Ma un altro indice altrettanto importante è l’incremento delle imprese sul territorio che investono anche in servizi pubblici dati in concessione.
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