Dopo un anno di cantiere, la facciata principale della più nota residenza storica di Cinisello Balsamo, Villa Ghirlanda, di proprietà del Comune dagli anni Settanta, è tornata al suo antico splendore. Si è concluso l”importante intervento di conservazione e valorizzazione che ha interessato la facciata, gli elementi decorativi e le colonne del loggiato in granito rosa di Baveno. Un’opera costata all’Amministrazione comunale 300mila euro che si va a sommare ai circa 200mila euro degli interventi precedenti per il consolidamento della volta in mattoni presente nel locale al piano interrato. A ciò si aggiunge la cifra di 111mila euro raccolta grazie al contributo dei cittadini con la campagna di raccolta fondi “Riveliamo il passato per dargli un futuro” (art bonus) che ha permesso alcuni interventi sui manufatti lapidei e sui dipinti murali presenti nel giardino e all’interno della residenza, affidati alla Scuola di restauro di Botticino con un apposito accordo di collaborazione, e servirà per il restauro del balconcino sul lato est verso il giardino che inizierà a breve.
Le impalcature che hanno ricoperto l’edificio, senza però impedirne l’accesso alle sale, è stato smontato in questi giorni e i cittadini ora possono ammirarlo in tutta la sua bellezza. Mentre i ponteggi per la sistemazione del balconcino sul lato est rimarranno fino alla prossima primavera. I principali interventi effettuati sul bene culturale saranno illustrati nel corso di due visite guidate (alle ore 11 e alle ore 15) promosse dall’amministrazione comunale per sabato 1 dicembre 2018, a ingresso libero e gratuito su prenotazione. Nei prossimi giorni verranno fornite ulteriori informazioni. Durante le visite storico-artistiche si farà cenno alle scelte di metodo e di lavoro effettuate in relaziona alla specificità del bene culturale, del suo stato di conservazione e dei dati risultanti dalle stratificazioni storiche effettuate sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Milano.
“L’investimento considerevole sulla Villa ha permesso di valorizzare un bene pubblico prezioso per il suo valore storico-artistico riconosciuto non solo a livello locale che viene sempre più apprezzato dai visitatori dei comuni limitrofi anche grazie alla sua appartenenza alla Rete Regis, al circuito Ville Aperte in Brianza e alle Giornate di Primavera Fai”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Identità Daniela Maggi.