Sabato 19 gennaio, con mamme in attesa e bimbi fino ai 24 mesi, è iniziato “Nati per fare musica”, la serie di laboratori gratuiti a numero chiuso promossi dall’Amministrazione comunale di Gorgonzola tramite l’Associazione Culturale Orchestra Crescendo, la Federazione Italiana Musicoterapeuti in collaborazione con la Biblioteca Civica “Franco Galato”. Il progetto, nato sulla scia di Nati per leggere, connota sempre più la Biblioteca come luogo di cultura a 360° gradi, in grado di offrire, non solo ai propri utenti ma a tutti i cittadini, esperienze formative di incontro al di là dei libri. Nei laboratori, condotti dalla musicoterapeuta Elisa Pezzi, protagonista la buona pratica musicale che, attraverso il gioco e il divertimento, è capace di avvicinare tutti alla bellezza di questo potente linguaggio universale.
«Il grembo materno – spiega Elisa Pezzi – è il luogo dove ogni essere umano inizia a sperimentare il suono in tutte le sue caratteristiche e dove nasce l’ascolto. La musica quindi è per tutti; ci appartiene ancor prima di nascere. “Fare musica” a partire dalla nascita, e anche prima, è continuare un’esperienza già iniziata. “Fare musica” mantiene viva la qualità dell’ascolto che ci porta a vivere in relazione con l’altro e a favorire il naturale percorso degli apprendimenti». Prossimo appuntamento in calendario sabato 2 febbraio “La musica mi muove – Dal movimento spontaneo all’ordine” rivolto ai bambini dai 2 ai 3 anni per il quale, vista la grande richiesta di partecipazione, è stato istituito un terzo turno pomeridiano dalle 16.00 alle 17.00, sempre per un massimo di 20 bambini accompagnati da un adulto.
I laboratori continueranno sabato 2 marzo e 16 marzo con due appuntamenti rivolti ai piccoli dai 4 ai 5 anni dedicati rispettivamente al ritmo e al canto. Il ciclo si concluderà venerdì 29 marzo alle 20.30 con un incontro pubblico per tutti i genitori e per coloro che si occupano di prima infanzia dedicato all’importanza della musica quale componente irrinunciabile per la crescita del bambino inteso nella sua globalità. Gli effetti benefici della musica – produzione strumentale, vocale e ascolto – sono conosciuti da tempo ma negli ultimi anni studi rigorosi hanno dimostrato che l’esperienza musicale stimola lo sviluppo dell’attenzione, della discriminazione uditiva, della memoria, della coordinazione motoria, della capacità di interagire con l’altro e migliora le abilità linguistiche e di lettura.