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Il Nuovo Centroparco è sempre più verde e accessibile: in arrivo 800 piante e piste ciclabili

Boschi e piste ciclabili per il Nuovo Centroparco che nel 2019 diventerà ancora più verde e accessibile. Dopo l’ok della Giunta, sono iniziati martedì 26 marzo con gli scavi per l’impianto di irrigazione, le operazioni di messa a dimora di 295 piante ad alto fusto (in prevalenza querce e carpini) e di circa 450 arbusti fioriti nel terreno di Lavanderie oltre via Pagano. Gli alberi andranno a formare una zona boschiva, un filare lungo la stradina sterrata e ombreggeranno l’area giochi. Un intervento di rinaturalizzazione del cuore verde segratese che si inserisce nel progetto di creazione di una porta d’accesso ovest al Centroparco, con collegamento ciclabile da via Redecesio verso via Pagani. Si tratta di una prima fase di lavori, perché nel corso dell’anno verranno interrati ulteriori 500 alberi che andranno a creare nuovi boschi sempre nella zona ovest del Centroparco, per un totale di circa 800 nuove piante che diventano 880 contando le 80 messe a dimora a gennaio tra via Cervi e la Cassanese.

La Giunta ha dato il via anche alla realizzazione di una pista ciclabile in via Marche, prima opera per il completamento dell’anello ciclopedonale sulla sponda sud del lago. Nell’ambito di questo intervento di riqualificazione dell’area produttiva dismessa di via Marche, è inserita anche la restituzione a verde di circa 15.000 metri quadri di asfalto (le dimensioni di due campi da calcio a 11), per un ripristino ambientale più unico che raro.

“A Segrate andiamo oltre il concetto di stop al consumo di suolo: togliamo l’asfalto sostituendolo con il prato – spiega il sindaco Paolo Micheli -. In questi anni purtroppo ci siamo trovati a esaminare numerosi piani d’urbanizzazione già approvati e impossibili da fermare, che stiamo accompagnando nell’iter realizzativo migliorandoli dove possibile dal punto di vista ambientale grazie alle norme innovative introdotte con il nostro Piano di Governo del Territorio. In altri casi, invece, siamo riusciti a bloccarli, a ridurne le volumetrie o a traslocarle in aree già compromesse. In quanto al Centroparco, con gli ultimi interventi approvati anche sulla sponda nord, lo stiamo rendendo sempre più verde, funzionale e accessibile”.

“Abbiamo completamente abbandonato per scelta un vecchio e sbagliato modello di consumo del territorio che il buonsenso e la legge non permettono più – continua l’assessore al Territorio Roberto De Lotto -. La nostra visione più moderna e legata al benessere di tutti i segratesi, è quella di salvaguardare i nostri parchi e i nostri golfi agricoli, collegandoli tra di loro e riportando la natura ad essere protagonista di questi spazi, con la creazione di boschi, di filari e il recupero di fontanili”.

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1 Commento

gabriella 26 Aprile 2019 at 11:45

Continuo a leggere di piantumazione a Segrate , sulla Cassanese ecc. , ma a Redecesio (via Emilia e Via Toscana) quando verranno ripiantate le piante tagliate diversi anni fa e di cui esistono ancora i cordoli quando le ripiantumerete –
Redecesio è proprio un quartiere trascurato al massimo vuoi come pulizia delle strade vuoi come negozi ecc. Eppure le imposte le paghiamo anche noi , in trenta anni c’è stata solo cementificazione e trascuratezza indipendentemente dal colore politico che via via si è avvicendato.
Cordiali saluti

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