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Bilancio 2018: i servizi si sostengono senza bisogno degli oneri di urbanizzazione

Il Consiglio Comunale di Bussero del 21 maggio 2019 ha approvato il rendiconto finanziario consuntivo del 2018 per un valore complessivo di € 9.265.544,29 tra entrate uscite in spese correnti, investimenti, anticipi di cassa ed entrate conto terzi. Un bilancio in sostanziale equilibrio come si evince dal dato tra le entrate ordinarie e straordinarie previste e quelle effettivamente riscontrate di 5.603.146,95, si discosta solo dello O.3%. «Risultato questo assolutamente non scontato – ha dichiarato il vicesindaco Massimo Vadori – ma che portiamo con soddisfazione perché frutto di una attenta gestione e di un lavoro puntuale degli uffici finalizzato ad avere un monitoraggio continuo e costante della situazione finanziaria del comune».

Altro aspetto particolarmente significativo riguarda le entrate sulla parte investimenti, che non vengono più utilizzate per finanziare la spesa corrente, «che tradotto ha sottolineato Massimo Vadori – significa che non un solo euro proveniente dagli oneri di urbanizzazione, è stato utilizzato per finanziare la spesa corrente e di conseguenza possiamo affermare che da oggi i servizi stanno in piedi in autonomia senza più necessità di consumo di suolo pubblico», un trend che l’amministrazione comunale ha già annunciato anche per il 2019. Durante la relazione esposta nell’ultimo consiglio comunale, il Vicesindaco Vadori ha anche illustrato alcuni dati sulla situazione generale della macchina amministrativa che hanno evidenziato alcuni dati particolarmente interessanti, soprattutto se rapportati su scala nazionale o in relazione a comuni di analoghe dimensioni. A Bussero la spesa pro capite che ogni cittadino sostiene per l’amministrazione comunale vale 159,25 €/anno, mentre il rapporto dipendenti comunali/cittadini si ferma ad 1 dipendente ogni 234 abitanti, anziché 1 ogni 159 come espresso da decreto ministeriale.

Buone notizie anche per i tempi di pagamento, inferiori a 9 giorni rispetto alle date di scadenza, ma soprattutto per il debito pro capite dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione Comunale, che rasenta quasi lo zero. Ogni cittadino busserese, infatti, è indebitato per soli € 9,25 contro i 38.330 dovuti allo Stato, dato questo che è frutto di un’attenta e progressiva politica di estinzione dei mutui in essere. «Insomma –ha dichiarato soddisfatto Vadori che ha anche la delega al bilancio – un rendiconto che rispecchia in maniera fedele e puntuale la nostra azione politica amministrativa all’insegna dell’equilibrio, e dell’attenzione meticolosa nella gestione responsabile della finanza pubblica, garantendo allo stesso tempo tutti i servizi e mettendo, come sempre al centro, prima le persone»

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1 Commento

Fiorella 22 Maggio 2019 at 20:50

Scusate io non mi vanterei che siano pochi dipendenti comunali. Vuol dire che un taglio ai servizi c è! Come si può lavorare con un servizi ai minimi? Perché è questo ciò che accade quando non c è personale a sufficienza. È ora di uscire dai soliti luoghi comuni e avere stima delle persone che lavorano per lo stato. Si conclude parlando di attenzione per le persone ma qui non sembra sia totale: servizi ridotti e nessuna attenzione per i dipendenti.

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