Si è svolta oggi, 15 ottobre, la cerimonia di avvio del cantiere di Unione Zero, uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbana nelle aree ex Falck, alla presenza di Attilio Fontana (Presidente di Regione Lombardia), del Sindaco Roberto Di Stefano, di Silvia Maria Rovere (Presidente di Poste Italiane), Lombardia, di Mario Abbadessa (Senior Managing Director & Country Head di Hines in Italia), di Fabrizio Palenzona (Presidente di Gruppo Prelios) e di Raffaello Ruggieri (Chief Lending Officer di Intesa Sanpaolo).
Unione Zero rappresenta il cuore pulsante di una trasformazione epocale, mastodontica e complessa per Sesto San Giovanni e per tutta la Regione Lombardia. Situato nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione delle aree dismesse Falck, questo intervento sarà in grado di attrarre nuove famiglie, studenti, lavoratori e turisti, garantendo una crescita economica e sociale senza precedenti per il territorio, darà risposte in servizi a tutto l’indotto di Città della Salute e della Ricerca, ma anche a chi già vive in città.
“Con il cantiere del comparto Unione Zero entriamo in una nuova era di sviluppo, innovazione e crescita. Questo progetto non rappresenta solo una rigenerazione urbana, ma un simbolo del futuro che vogliamo costruire insieme per Sesto San Giovanni e per l’intera area metropolitana di Milano – commenta Roberto Di Stefano -. Ricordiamo che stiamo parlando di un’area che ha segnato profondamente la storia industriale della nostra città. Fino agli anni ’90, questa era una zona di produzione, di lavoro duro e di sacrifici, e ha rappresentato un pilastro per l’economia locale. Oggi, dopo decenni di abbandono, si trasforma in un polo di sviluppo all’avanguardia, restituendo valore a un territorio che per lungo tempo è stato un simbolo del nostro passato, ma che ora diventa protagonista del nostro futuro, con un pensiero ai tanti operai che qui si sono ammalati dedicandosi al lavoro, e alle loro famiglie. Quello che iniziamo a vedere oggi è il risultato di una sinergia senza uguali tra pubblico e privato, entrambi illuminati, coraggiosi e pazienti nel credere e nel portare avanti con determinazione un intervento simbolo di un’Italia che rinasce e che ha tutte le carte in regola per diventare un modello internazionale”.
Unione Zero: un quartiere per il futuro – Unione Zero, con un investimento complessivo di 600 milioni di euro che genererà un indotto sul territorio di circa 1 miliardo di euro, sarà un quartiere residenziale e commerciale all’avanguardia, capace di attrarre 800 nuovi nuclei familiari, con 700 posti letto per studenti. Nel settore terziario, saranno creati 4.800 posti di lavoro, dando impulso all’occupazione locale e offrendo nuove opportunità professionali. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità ambientale del progetto: Unione Zero permetterà una riduzione del fabbisogno energetico del 30% rispetto ai quartieri tradizionali, con il 40-50% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.