Via libera del Consiglio metropolitano, nella seduta del 27 settembre 2023, al Bilancio consolidato 2022 della Città Metropolitana di Milano. Un documento consuntivo che rappresenta la situazione finanziaria e patrimoniale ed il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente di area vasta direttamente e attraverso gli enti e le società partecipate che costituiscono il “gruppo amministrazione pubblica” (GAP).
Come portato all’attenzione dei Consiglieri metropolitani durante la seduta, I principali risultati del bilancio consolidato riguardano: il risultato della gestione operativa, di 20,1 milioni di euro, con un incremento di 23,2 milioni di euro rispetto al 2021; il risultato prima delle imposte, di 5,7 milioni di euro; il risultato d’esercizio consolidato con un saldo positivo di 3,3 milioni di euro; il risultato di esercizio del conto economico consolidato, che supera quello della Città metropolitana di Milano per 0,8 milioni di euro, evidenziando un contributo positivo da parte dei soggetti ricompresi nel perimetro di consolidamento.
Il totale dell’attivo dello Stato patrimoniale è pari quindi a 3,4 miliardi di euro, e si compone di immobilizzazioni materiali ed immateriali per 2,1 miliardi di euro, crediti per 406,1 milioni di euro e disponibilità liquide per euro 814,1 milioni, in aumento di 55,8 milioni di euro. Il patrimonio netto ammonta ad euro 1,9 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2021 per 6,4 milioni di euro. Il totale dei debiti è di 977,5 milioni di euro, di cui 508,2 milioni di euro a medio lungo termine e 469,3 milioni di euro a breve termine.
Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere delegato al Bilancio e Patrimonio, Dario Veneroni, che ha esposto il documento durante la seduta: “Un passaggio obbligatorio per l’ente, che evidenzia come nessuna società comporta un dato negativo nel perimetro del consolidato. Elevate le imposte, l’ennesimo contributo alla finanza pubblica della Città metropolitana di Milano, cui viene chiesto uno sforzo enorme come abbiamo già evidenziato in occasione dell’approvazione del bilancio dell’ente”.