A Cassina “Si semina e si raccoglie fino all’ultimo giorno utile”. A pochi mesi dalla scadenza elettorale, la Giunta di Massimo Mandelli ha vinto un altro bando. Si tratta del bando “Orti in Lombardia” assegnato dalla Regione per diffondere la pratica dell’orto nelle scuole, riconoscendo in questi interventi uno strumento di riscoperta dei valori delle produzioni locali e di educazione delle nuove generazioni ai temi della sostenibilità alimentare, della promozione della biodiversità e del rispetto dell’ambiente. “Sono veramente felice – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Tommaso Chiarella – che al Comune di Cassina De’ Pecchi sia stato aggiudicato questo finanziamento che ci permetterà di incrementare l’attività degli orti in via Trieste. In particolare potremo ristrutturare e/o sostituire alcune casette ormai fatiscenti, creare nuovi appezzamenti di terreno per coltivare, realizzare un orto didattico per sviluppare le azioni che l’associazione Controcoltura sta portando avanti con i nostri bambini. Inoltre, potremo continuare a finanziare i percorsi per il compostaggio saranno e i laboratori di orticoltura”.
Grazie al nuovo finanziamento saranno realizzate le seguenti azioni: creazione di una area didattica, dedicata ai cittadini e ai bambini della scuola primaria, dove sperimentare nuove coltivazioni per valorizzare la biodiversità e le specie in via d’estinzione mediante laboratori e attività ludiche all’aria aperta; ampliamento degli orti urbani con la realizzazione di sei nuove particelle per una superficie complessiva di mq. 300 e riqualificazione totale di 14 appezzamenti, che porterà ad un totale di 85 particelle di terreno; alla fine del progetto verrà realizzata una giornata aperta a genitori e ragazzi durante la quale verranno raccolti i prodotti dell’orto; realizzazione di materiali divulgativi e informativi sulle attività dell’orto; realizzazione di percorsi formativi per il compostaggio e laboratori di ortocultura per promuovere l’agricoltura biologica attraverso tecniche agricole che favoriscono la raccolta e l’utilizzo dell’orto durante tutto l’anno; percorsi formativi e materiali informativi per promuovere politiche sostenibili, educazione ambientale e alimentare.