Collaborare con chi a breve guiderà Sesto San Giovanni e Vimodrone: con questo spirito l’Associazione territoriale Confcommercio di Sesto San Giovanni – con il presidente Fabrizio Gironi, il vicepresidente Roberto Lorenza e il segretario Andrea Vivaldini – ha concluso il ciclo di appuntamenti con tutte le candidate e candidati a sindaco delle due città che domenica 12 giugno andranno al voto.
Gli incontri si sono svolti sia presso la sede Confcommercio di Sesto sia sul territorio dei due Comuni: vi hanno partecipato tutti i candidati ai quali Confcommercio ha espresso le esigenze delle imprese: commercio, turismo, servizi, artigianato.
“Ad ogni tornata elettorale – spiega il presidente Fabrizio Gironi – Confcommercio ha infatti sempre organizzato questi incontri con le candidate e candidati a sindaco: per condividere con loro le necessità, i problemi, per trasmettere le istanze del tessuto del terziario locale. Ed anche questa volta non è stata fatta eccezione: abbiamo incontrato tutti i candidati a primo cittadino dei Comuni di Sesto e Vimodrone dando loro lo stesso tempo per ascoltare le nostre necessità – e abbiamo registrato condivisione da parte di tutti – e per sentire le loro proposte. La nostra è un’Associazione aperta al confronto e alle idee ed è anche il punto di riferimento del terziario sul territorio, svolgendo un ruolo fondamentale dall’anno della sua costituzione”.
“Ma soprattutto oggi – prosegue Gironi – occorre impegno nel difficile quadro generale: dopo una pandemia non ancora del tutto alle spalle e con gli effetti generati dal conflitto in Ucraina che si assommano al dramma umano e sociale della guerra. Senza Confcommercio tante imprese non avrebbero ricevuto aiuto e ciò testimonia con forza il nostro ruolo”.
Gironi fa il punto sui temi per Sesto San Giovanni e Vimodrone emersi nel confronto con le candidate e i candidati a sindaco: “Su Sesto – spiega – grande attenzione è stata posta sul piano sosta e sulla necessità di una promozione a sostegno del commercio locale con iniziative che, però, siano identitarie. Su Vimodrone, invece, protagonista è stata la necessità di un rilancio del tessuto commerciale tradizionale che deve tornare ad essere protagonista”. “Chiunque vincerà le elezioni – conclude il presidente dell’Associazione territoriale – sa comunque che in Confcommercio potrà trovare idee e consigli con la consapevolezza di poter ricevere collaborazione e trovare momenti di concertazione”.