Gli studenti al centro della scena. I loro insegnati e tutori, ad affiancarli nella cerimonia di consegna del premio, come hanno fatto sino ad oggi nelle attività scolastiche. Fondazione Mazzini ha celebrato la tradizionale consegna delle Borse di Studio dedicate a Balilla Paganelli. In una cerimonia partecipata dalle principali autorità cittadine, i 7 studenti più meritevoli sono stati insigniti di una borsa di studio da 1.000 euro che potranno utilizzare per proseguire gli studi e avviare la loro carriera personale.
A fare gli onori di casa il presidente di Fondazione Mazzini Marcello Mariani e il direttore Pierangelo Gervasoni che hanno accolto gli studenti, le famiglie e le autorità. Presenti il Sindaco Giacomo Ghilardi, l’assessore all’Istruzione Maria Gabriella Fumagalli, diversi esponenti della Giunta e del Consiglio Comunale, il consiglio della Fondazione Mazzini, e alcuni imprenditori locali.
La commissione per la Borsa di Studio, presieduta dal professor Francesco Malaspina ha assegnato le nuove Borse di Studio a: Giulia Tarasco (Acconciatura); Merelin Rinderos Leon Hilary (Acconciatura); Nasr Fares (Elettricista); Francesco Vazzano (Meccanico A); Marco Grasso (Meccanico B1); Andrea Minasi (Ristorazione); Roberta Cagnetta (Sala Bar).
Come tradizione, il professor Francesco Malaspina ha aperto la premiazione parlando agli studenti: “Da quest’oggi sapete che avete una grande responsabilità, non soltanto perché avete ricevuto la Borsa di Studio, ma perché con il vostro impegno avete dimostrato di avere a cuore il bene della nostra società. Le qualità che voi avete, tutto il bene che desiderate fare con la vostra professionalità, potete approfondirli e potenziarli attraverso lo studio”.
La Borsa di Studio Balilla Paganelli, è stata creata alcuni anni fa per ricordare in modo concreto la figura dell’industriale cinisellese che nel ‘900 ha influenzato positivamente una parte importante della storia industriale e sociale della città di Cinisello Balsamo.
“Consegna queste Borse di Studio ai nostri studenti è un momento importante, perché, anche attraverso l’intitolazione a Balilla Paganelli, ci ricorda la vocazione del nostro lavoro, ossia preparare i nostri ragazzi affinché possano avere successo nella vita professionale e possano costruire a far crescere e a rendere migliore la nostra comunità”, ha dichiarato il presidente di Fondazione Mazzini Marcello Mariani.