domenica, Novembre 24, 2024
Coronavirus: 40 operatori sanitari di ASST Nord Milano si alternano all’Hotel Michelangelo per garantire assistenza

Riuscire a rallentare i contagi garantendo i prescritti periodi di isolamento e tutelando così le famiglie e/o le comunità di appartenenza. È questo l’obiettivo del “Progetto Michelangelo”, progetto corale tra Comune di Milano, associazioni e sistema socio sanitario regionale, che ha visto arrivare ieri sera i primi 17 ospiti all’Hotel Michelangelo di Milano accolti da 1 medico e 5 operatori sanitari dell’Asst Nord Milano. Gli operatori sanitari dell’ASST Nord Milano insieme ai medici dell’Associazione medici volontari, e con la collaborazione ed il coordinamento di ATS Milano, garantiranno 24 h su 24, 7 giorni su 7, ad ogni paziente ospitato in hotel la sorveglianza sanitaria, il controllo dello stato di salute e dell’attuazione da parte del paziente delle prescrizioni mediche per tutto il periodo di permanenza.

“Abbiamo accolto subito la proposta di ATS Milano di siglare una convenzione con il Comune di Milano per garantire assistenza territoriale ai pazienti COVID positivi – ha dichiarato Elisabetta Fabbrini Direttore Generale ASST Nord Milano – Questo ambizioso progetto si aggiunge alle numerose attività messe in campo dalla nostra ASST sul territorio milanese e dell’area nord milano per far sentire ai cittadini la vicinanza dei professionisti anche al di fuori delle strutture ospedaliere. Abbiamo, ad esempio, attivato un call center clinico che consente ai pazienti e ai Medici di Medicina Generale di parlare direttamente con uno specialista, potenziato gli orari e le modalità digitali di accesso degli uffici territoriali e attivato servizi di consulenza psicologica telefonica”.

L’Hotel Michelangelo, hotel a 4 stelle in piazza Luigi di Savoia, grazie a un accordo tra il Comune di Milano e il Gruppo Finleonardo è la prima struttura privata di accoglienza destinata a ospitare persone in quarantena. Si tratta di soggetti COVID positivi o contatti stretti con quarantena obbligatoria che non necessitano di ricovero in ospedale o che sono stati dimessi, che non hanno alloggi idonei alla quarantena, soggetti COVID positivi o stretti contatti con quarantena obbligatoria appartenenti alle Forze dell’Ordine e che vivono in strutture collettive, COVID positivi o contatti stretti con quarantena obbligatoria senza fissa dimora o alloggianti temporaneamente in strutture comunitarie.

Tags: , , ,

0 Commenti

Lascia un commento

Leggi Metropolis

Ottobre 2024

Seguici:

INSTAGRAM

gruppo cap