Per cinque anni ha seguito Cultura e Identità, Eventi, Sport, Pari Opportunità e Politiche Giovanili, deleghe importanti per una città metropolitana come Cinisello Balsamo. “Sono stati cinque anni intensi, ricchi di stimoli e grandi soddisfazioni. Non sono di certo mancate le sfide, soprattutto nei due anni caratterizzati dalla pandemia, nonostante questo non sono mai mancate passione e voglia di fare che, anzi, sono uno stimolo a proseguire nel mio operato. Per questo motivo ho scelto con entusiasmo di ricandidarmi”. E lo farà ovviamente nella Lega, a sostegno del Sindaco uscente Giacomo Ghilardi.
Sono molti i progetti realizzati e i riconoscimenti ottenuti in questi cinque anni a cominciare dallo sport.
Cinisello Balsamo ha ottenuto il prestigioso premio Bandiera Azzurra ed è stata premiata come Città della Corsa e del Cammino. E’ stato istituito inoltre l’Open Day dello Sport cittadino, una due giorni in cui i cinisellesi possono incontrare tutte le associazioni sportive. Per quanto riguarda la cultura sono quasi 2.800 gli eventi culturali proposti e rivolti ad ogni fascia di età che non si sono fermati nemmeno in tempo di pandemia grazie ad una programmazione pensata ad hoc in streaming. Cinisello Balsamo ha conquistato per due volte il titolo di Città che Legge grazie alle numerose iniziative di promozione alla lettura organizzate al Centro Culturale Il Pertini e all’apertura di numerosi centri Fuori Pertini in collaborazione con le associazioni culturali del territorio. Nel 2022 inoltre l’Istat l’ha dichiarata Città turistica e della Cultura.
L’Assessore si è distinta per la valorizzazione dell’identità cittadina dando vita, in collaborazione con l’archeologa Chiara Bozzi e CoCEC, al gioco da tavola Cinexellum, che farà scoprire ai bambini la storia della propria città giocando. E’ stata scritta una nuova pagina di storia locale anche attraverso un progetto, in collaborazione con Angelo Borgonovo e Ezio Meroni, di valorizzazione delle corti storiche attraverso la posa di targhe toponomastiche e la realizzazione di un volume che ne racconta la storia.
Quanto è stato realizzato per i giovani, però, non ha precedenti. Sono oltre due milioni i fondi raccolti attraverso bandi europei, ministeriali o regionali e reinvestiti nelle politiche giovanili.
“Con l’istituzione dell’Osservatorio per i giovani abbiamo voluto introdurre uno strumento innovativo che ci consenta di mappare i loro bisogni al fine di tradurre in azioni concrete le loro necessità così che siano protagonisti del loro presente e del loro futuro”, spiega Daniela Maggi. Ne sono un esempio il Pertini Radio, nata dai giovani per i giovani e “Non è un paese per NEET”, un progetto di formazione mirato a far acquisire delle competenze ai ragazzi, come public speaking, organizzazione di eventi, corsi di dj set e di film maker. “Per me questo mandato si chiude con un bilancio decisamente positivo. Sono tanti i progetti realizzati e altrettanti quelli che mi piacerebbe ancora poter realizzare per una città che guarda al futuro”, conclude Maggi.