Comincia la Fase 2 e oltre la metà dei cantieri di Gruppo CAP riparte. Si tratta di lavori relativi alle opere di manutenzione straordinaria, riavviati nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza su tutto il territorio della Città metropolitana di Milano. Su 70 cantieri attivi prima dell’emergenza, 40 sono ripartiti progressivamente secondo le disposizioni governative, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro su base mensile.
“Resilienza e sensibilità, i principi alla base della nostra strategia di sostenibilità, ci hanno permesso di aprire oltre la metà dei cantieri, dichiara Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP. Abbiamo cercato di supportare la nostra comunità e il nostro territorio assicurando la continuità di un servizio, come la gestione dell’acqua, quanto mai essenziale in un momento come questo. Ora, garantendo la sicurezza del nostro personale, intendiamo tornare a offrire quanti più servizi possiamo ai cittadini che serviamo”.
Nel primo periodo dell’emergenza sanitaria l’azienda idrica si è concentrata sulla necessità di garantire la continuità del servizio essenziale, non fermandosi mai, ma limitando gli interventi alle sole urgenze. Con la fase 2 si ricomincia a pensare al futuro, con un’importante iniezione di risorse nel territorio grazie alla ripartenza di tutti i cantieri dove è possibile lavorare in sicurezza.
Riprendono anche alcune attività per il pubblico: si sta organizzando la riapertura dello sportello di Milano e dei punti acqua sul territorio di Magenta, Paderno, Legnano e Rozzano, operativi dall’11 maggio. È stata potenziata l’attività di front e back office del call center aziendale: il numero verde è sempre stato attivo durante l’emergenza, ma gli operatori di CAP nelle scorse settimane si sono concentrati sulle segnalazioni urgenti. Dal 4 maggio è ripresa la normale attività, e il Customer Care è a disposizione di tutti i clienti anche per le consuete richieste legate al servizio tutti i giorni tranne sabato e domenica. Contestualmente all’apertura dei cantieri, riprendono anche i lavori di allacciamento acquedotto, fognatura, estensioni rete e gli interventi sui punti di fornitura e ricominciano i sopralluoghi per preventivi e le letture dei contatori, purché non sia necessario accedere alle abitazioni.
Nel contesto di un’emergenza sanitaria globale volta a contenere la diffusione del Covid-19, la ripresa economica va di pari passo con il rispetto delle disposizioni di sicurezza. La priorità per l’azienda è tutelare la salute di tutti gli operatori e rispettare le norme in tema di distanziamento sociale, le misure igieniche e adottare tutti i dispositivi di sicurezza (DPI). Per questo i responsabili dei protocolli di sicurezza di CAP elaborano per ogni cantiere uno specifico piano che alle normali procedure di sicurezza integra quelle relative all’emergenza, valutando scrupolosamente ogni singolo cantiere per le sue specifiche caratteristiche.
Tutte attività che rientrano in una chiara strategia di vicinanza al territorio volta a rilanciare tempestivamente l’economia locale, continuando a garantire un servizio efficace e tempestivo per la cittadinanza e gli stakeholder. Nell’ottica di preparare il terreno al rilancio economico post lockdown, Gruppo CAP ha adottato diverse misure in favore dei fornitori, accelerando oltre i tempi di legge i pagamenti, fornendo assicurazioni gratuite per le anticipazioni e autorizzando avanzamenti dei lavori anche in deroga ai contratti.
Per ogni aggiornamento sui lavori nei cantieri, è possibile scrivere a: comunicazione.cantieri@gruppocap.it oppure chiamare il numero verde 800 179111