sabato, Novembre 23, 2024
Grande successo per i due eventi conclusivi del progetto Brundibar sul tema della Shoah

Grande affluenza di pubblico alla mostra delle poesie e dei disegni del concorso “Essere liberi, essere creativi” degli alunni dell’indirizzo musicale, allestita nei locali della Scuola Media Manzoni, e sala gremita al Cinema Teatro San Giuseppe per la proiezione del dvd “A proposito di Brundibar” e la premiazione dei vincitori. Le manifestazioni hanno avuto luogo a conclusione del progetto Brundibar: due venerdì di cultura per una scuola che si apre al territorio e alla sua comunità. Il progetto ha previsto l’allestimento dell’opera di Krasa coinvolgendo gli alunni in un percorso di riflessione sul valore salvifico dell’arte, che li ha visti protagonisti nella produzione di poesie, disegni e scenografie. Il lavoro svolto nell’arco di un intero anno è stato raccontato dalla regista Giovanna Volpi nel cortometraggio proiettato al cinema. «Abbiamo lavorato su Terezin credendo all’importanza di mantenere la memoria di quello che è stato – precisa Sarah Remondini, docente di lettere – oggi come un tempo nella città ghetto degli ebrei, lo straordinario potere della musica, della poesia e dell’arte sa parlare ai cuori e alle coscienze di chi vuole ascoltare. Alcuni dei nostri alunni hanno utilizzato la tecnica del caviardage che ha consentito a poesia ed arte di diventare strumenti potenti per far emergere il loro vissuto con risultati davvero sorprendenti». «I ragazzi hanno realizzato dei bozzetti di fondali per l’allestimento dell’opera di Krasa – spiega Maria Teresa Proto, docente di arte – interpretando con creatività l’ambiente in cui si svolge la vicenda». «Dopo l’inaugurazione, la mostra – precisa la dirigente dell’Istituto Maria Angela Mollica – è stata aperta al pubblico con grande affluenza delle famiglie. Ho apprezzato la disinvoltura con cui i ragazzi da apprendisti ciceroni hanno saputo accompagnare i visitatori, raccontando la loro esperienza». «Abbiamo attivato – spiega Gloria Zenorin, docente di musica – un compito di realtà, che rende gli alunni protagonisti del loro processo di conoscenza e dove l’apprendimento si fa scoperta e creazione, in una scuola che, ripensando al suo modo di fare didattica, non spegne la sete di conoscenza dei ragazzi, ma ne stimola la curiosità e il desiderio di scoprire».

Presente al Teatro San Giuseppe, insieme all’Assessore del Comune di Bresso Cristina Dimasi, al maestro Ettore Borri, direttore didattico-artistico di SONG Sistema Lombardia, e a Carmelo Farinella, funzionario dell’USP di Milano, la regista Giovanna Volpi, che ha introdotto la proiezione: «Vedrete un film che è il risultato di un percorso davvero importante fatto da ragazzi e docenti che credono ancora nell’educazione e nella scuola. È un elogio all’imperfezione: non desidero la perfezione perché non è umana. Io difendo il diritto di essere imperfetti, perché ci rende originali, ci rende bellissimi. Ringrazio i ragazzi, bravissimi, perché da questo scambio io esco più ricca». Anche l’assessore Dimasi ha dichiarato: «Questo filmato ha superato ogni mia aspettativa nel far emergere non il perfetto ma il bello. La bellezza vi salverà, continuate, ragazzi, a perseguire questa strada che i vostri eccellenti docenti vi stanno indicando e che la vostra scuola vi permette di realizzare».

Il maestro Borri ha voluto congratularsi con parole di apprezzamento: «Questo cortometraggio ha fatto capire nel profondo che cosa l’arte può dare, quella che è la parte formativa di una frequentazione artistica», mentre Farinella, dopo aver portato i saluti calorosi del dirigente dell’USP Yuri Coppi, ha commentato: «Voi avete onorato la scuola di Milano, questo è quello che si definisce “apprendimento significativo”, cioè quello che passa attraverso la coscienza. Conosco da qualche anno il lavoro di queste docenti che hanno saputo anticipare il Piano delle Arti, proponendo progetti in cui il sapere non è scomposto in discipline. Il prodotto è stupendo».

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