domenica, Novembre 24, 2024
I settori antismog a Milano contano 8mila imprese con 81mila addetti

Tra biciclette, pulizia degli edifici e cura del paesaggio ci sono 8 mila imprese a Milano, 18 mila in Lombardia su 81 mila in Italia. Cresce il settore a Milano, +3,5% in un anno e + 19% in cinque, in Lombardia +2,8% e + 18% e in Italia con +1,6% e +12%. Circa una impresa su cinque del settore nel Paese, il 22%, si trova in regione. Sono 81 mila gli addetti milanesi, 140 mila lombardi su un totale nazionale di 549 mila, circa uno su quattro si concentra nella regione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese al 2019, 2018 e 2014.

Ha dichiarato Massimo Dal Checco, presidente di Innovhub SSI, azienda partecipata della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e consigliere della Camera di commercio: “C’è un boom nei settori che favoriscono una mobilità alternativa e lo sviluppo del verde che possono avere effetti positivi per la riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera. Milano traina a livello nazionale per le imprese coinvolte in questi settori e vede una forte crescita con +19% in cinque anni. La Camera di commercio è impegnata direttamente in questo mercato crescente, con la rilevazione dei prezzi delle colonnine di ricarica elettriche iniziata lo scorso anno. Un’area dell’attività si occupa di ambiente e in particolare si sta orientando con servizi e un bando dedicato alla crescita dell’economia circolare. In particolare Innovhub SSI, la società della Camera di commercio dedicata all’innovazione, è impegnata nella rilevazione delle emissioni dai settori delle fonti fisse e mobili che influenzano la qualità dell’aria in città e nella ricerca sugli effetti dei diversi combustibili sull’inquinamento associato ad entrambi i settori. Nella scelta delle famiglie infatti conta sempre di più l’impatto ambientale e i suoi effetti sulla salute e sulla qualità della vita, sia nella propria casa (es. qualità dell’aria indoor), sia per gli effetti nella dispersione in atmosfera(es. qualità dell’aria outdoor)”.

Lo studio di Innovhub “Il ruolo del riscaldamento domestico nell’ambito della qualità dell’aria a scala locale e regionale” sui combustibili nota minori emissioni per i combustibili gassosi e sottolinea l’importanza di una completa manutenzione per ripristinare le caratteristiche tecniche delle caldaie. Emissioni di PM, marcata differenza fra i vari combustibili e minori emissioni per i gassosi, nel caso degli ossidi di azoto differenze meno marcate, caratteristiche tecniche degli apparecchi nuovi significativamente influenti per il pellet, fondamentale importanza di eseguire una corretta e completa manutenzione perlomeno annuale al fine di ripristinare le condizioni di regolare funzionamento degli apparecchi per ogni tipo di combustibile. Sono i risultati di un recente studio del Laboratorio Emissioni di Innovhub Stazioni Sperimentali, realizzato a fine 2017, per l’industria, azienda della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Lo studio comparativo riguarda le emissioni di apparecchi a gas, gpl, gasolio e pellet ed effetto dell’invecchiamento.

La Camera di commercio promuove un’azione a favore dell’ambiente e dell’economia circolare, anche con un bando per aiutare le imprese e rileva i prezzi delle dispositivi di ricarica dei veicoli elettrici. L’area Ambiente e Sviluppo sostenibile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi si occupa di sviluppare e promuovere progetti volti a incentivare la crescita delle imprese nell’ottica dello sviluppo sostenibile fornendo assistenza, informazione, e orientamento sui temi inerenti gli adempimenti ambientali e su temi legati all’economia circolare. Dal 27 gennaio si apre il “Bando innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia”, fino a 80 mila euro per favorire il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e l’eco-design, promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia. Le colonnine di ricarica elettrica o stazioni di ricarica sono monitorate al fine di rilevarne i prezzi e monitorare l’andamento del settore. Per gli aggiornamenti sono state contattate le maggiori imprese produttrici del settore individuate all’interno del tavolo tecnico.

Le imprese sono sempre più impegnate a valorizzare sul mercato i loro prodotti e servizi anche sulla base di parametri ambientali; le imprese pubbliche sono chiamate ad orientare le proprie scelte di acquisto verso quelle imprese che producono prodotti o servizi maggiormente sostenibili dal punto di vista dell’impatto ambientale. A livello internazionale le Linee guida OCSE hanno dato un forte impulso a questo orientamento assieme all’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. A livello continentale la Commissione Europea ha promosso una strategia europea 2020 individuando negli appalti pubblici uno dei principali strumenti per conseguire una “crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”  e promulgando anche la Direttiva 2014/24/EU sugli appalti pubblici. A livello nazionale si è recepita la Direttiva Europea, si è modificato di conseguenza il Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) e ci si è dotati di un Piano d’Azione Nazionale (PAN GPP) con i seguenti obiettivi strategici: efficienza e risparmio nell’uso delle risorse (in particolare di energia riducendo le emissioni di CO2), riduzioni dell’uso di sostanze pericolose, riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti. Le etichette ambientali risultano essere un valido strumento per testimoniare che un prodotto o servizio sia stato pensato, prodotto o fornito in linea con questi principi.

Per provincia in Lombardia – A Milano ci sono quasi 8 mila imprese (+19% in cinque anni), a Monza, Varese, Brescia quasi duemila (+21%, +10%, +14%), oltre mille a Bergamo e Como (+23% e +29%). A Milano sono circa 81 mila gli addetti, a Monza 15 mila, a Brescia 12 mila, a Bergamo 9 mila, a Varese 5 mila.

Per provincia in Italia – Prima Milano con 8 mila imprese (+19% in cinque anni), seguita da Roma con 6 mila (+13%), Torino con 4 mila (+11%), Napoli con 3 mila (+23%). Con circa 2 mila sono: Bologna (+8%), Firenze (+13%), Monza (+21%), Genova (+6%), Varese (+10%), Brescia (+14%).

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