sabato, Novembre 23, 2024
Il bullismo al centro del convegno organizzato dagli Amici dello Stretto

Si è tenuto il 29 settembre presso la Villa Ghirlanda, l’evento pubblico organizzato dall’associazione Culturale Amici Dello Stretto, intitolato “Bullismo o Nonnismo”. “E’ fondamentale parlare di Bullismo, ed è ancora più importante la prevenzione, è prioritario parlarne di continuo per generare azioni dagli effetti importanti, fra adolescenti, Famiglia ed Istituzioni” – ha affermato il Presidente dell’associazione, Davide Geraci, dopo aver fatto i ringraziamenti di rito -. La nostra associazione è costituita da un gruppo di persone unite per uno scopo di interesse collettivo che utilizza le proprie risorse finanziarie per scopi educativi, religiosi, culturali, sociali, di pubblica utilità. Occorre dar voce e peso culturale al patrimonio di idee, sensibilità ed esperienze di quanti sono impegnati nel sociale ed animati da un profondo senso di giustizia, di democrazia e di partecipazione; occorre rilanciare la questione morale, trasparenza ed efficienza devono caratterizzare l’azione amministrativa; infine, occorre proporre, incoraggiare ed eventualmente coordinare studi, iniziative, mostre o convegni intesi ad approfondire la conoscenza degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali”, concludeva Geraci.

La parola è poi passata all’Assessore alla Centralità della Persona, Riccardo Visentin: “Come Assessorato, abbiamo creato una compartimento completamente dedicato alla centralità della persona. Sappiamo che la famiglia deve essere nostra alleata nella risoluzione delle difficoltà quotidiane che ognuno di noi affronta nella crescita personale e in quella dei propri figli”. “La mia posizione avvantaggiata, grazie alla professione di insegnate, mi ha permesso di analizzare il fenomeno del bullismo nel suo luogo di nascita e di conseguenza cogliere le dinamiche di sviluppo” ha spiegato l’Assessore all’Istruzione, Maria Gabriella Fumagalli, confermando che quello della lotta al bullismo è un tema prioritario dell’Amministrazione Comunale.

Il moderatore Antonio Nettuno ha poi introdotto l’esperto dell’Arma dei Carabinieri, il Capitano Giovanni Colletti, comandante della sesta Ssezione Indagini Telematiche di Milano che ha spiegato come siano stati fatti passi in avanti, per i retai a mezzo WEB, grazie anche alla legge 71, che spesso però non gratifica in modo definitivo la vittima. Le indagini sono complesse e lente, spesso portano a individuare l’ubicazione dei server in paradisi fiscali e così anche per le Forze dell’Ordine viene spesso disatteso l’esito positivo nella possibilità di accesso ai dati per la cancellazione di immagini o messaggi oggetto di reato. “Conoscere i comportamenti dei propri figli fino alla maggiore età è un dovere, continuare a monitorare la crescita significa educare i propri figli alle scelte della loro vita: tutto questo consiste nel lavoro del genitore. Abbiamo la possibilità di osservare via web la vita dei nostri figli, installando sul modem di casa un software ‘Parental Control’ che traccia tutta la navigazione in entrata e in uscita; non spiamo i nostri figli, ma capiamo come e dove correggerli” ha spiegato il Capitano Colletti.

“Adulti che non rispondono e pessimi esempi pare sia la situazione della società moderna. I giovani necessitano di motivazioni per superare le difficoltà di crescita, la formazione dovrebbe essere uno strumento di base, il dialogo dovrebbe essere una componente fondamentale come strumento di contrasto. Il genitore deve sempre vigiliare e la relazione con la famiglia sotto forma di cittadinanza attiva, responsabile e di conseguenza consapevole, è fondamentale – ha spiegato era il dirigente scolastico, Francesco Malaspina -. Ogni giorno varcano l’ingresso delle scuole 7800 fra bambini e ragazzi; il lavoro di istruire significa distribuire valori e costruire consapevolezza”, concludeva il Prof. Malaspina. “Ci siamo sempre occupati di fare formazione nelle scuole con il programma di Educazione Stradale, rivolgendoci a elementari, medie e superiori – ha affermato il Comandante della Polizia Locale di Cinisello Balsamo, Fabio Massimo Crippa -. Da diversi anni, abbiamo creato una divisione di uomini e donne con una sensibilità maggiore sul tema del bullismo; abbiamo portato a termine un programma nelle scuole cittadine che ha visto coinvolte 600 risorse. Quello che abbiamo colto è che si è abbassata l’età dei soggetti coinvolti in azioni di bullismo e che si sono alzati i numeri dei casi” concludeva il Comandante Crippa.

Ha preso poi la parola lo Psicologo e Psicoterapeuta di Pepita Onlus, Marco Bernardi: “Spesso si vieta di uscire di casa ai propri figli nella vita reale e poi si lasciano soli nelle loro camere collegati con pc, tablet e smartphone nel mondo virtuale. Sin da piccoli abbiamo accompagnato ed insegnato nella vita reale ad attraversare una strada per mano: e allora perché siamo disposti a correre il rischio di lasciarli da soli nel mondo virtuale? Forse pensiamo che sono ‘nativi digitali’, che conoscono più di noi, perchè a volte ci risolvono dei problemi tecnici dei nostri apparati tecnologici… E’ vero, ma non sono esperti e questo è tutto un altro ambito. Creare una carte delle regole sui Valori con i propri figli è prioritario, sono in una fascia delicata della loro crescita, l’adolescenza”. Chiudeva la serata Davide Geraci, presidente dell’associaizone Amici Dello Stretto, che ringraziava i partecipanti, invitandoli al taglio della torta e alla consegna delle targhe di riconoscimento agli oratori presenti.

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