sabato, Novembre 23, 2024
Il Consiglio Comunale approva l’adesione a CUBI – Culture e Biblioteche in rete

Il Comune di Pioltello aderisce all’Azienda speciale consortile “CUBI – Culture e Biblioteche in rete”. Lo ha deciso il Consiglio comunale, che giovedì 26 maggio ha approvato all’unanimità la partecipazione dell’Ente al nuovo soggetto che mette in rete e offre servizi a 70 biblioteche di 58 Comuni dell’Est Milanese, per un bacino di oltre 600mila cittadini. Il nuovo assetto organizzativo e di governance prenderà il posto degli attuali Sistemi bibliotecari Milano Est, di cui fa parte Pioltello, e Vimercatese, che confluiranno in CUBI portando a compimento un percorso di cooperazione avviato nel 2015.

«Si è chiuso un percorso importante che ci consente di offrire ai pioltellesi il meglio della produzione culturale attuale – commenta la Sindaca Ivonne Cosciotti – la biblioteca, che già in questi anni si è trasformata in un luogo di aggregazione e di socialità, diventerà sempre più uno spazio di eccellenza e una ricchezza per la città».

«Una biblioteca al passo con il mondo che cambia, non soltanto un luogo per il prestito di libri, ma un vero e proprio polo culturale: già nel 2011, quando si trasferì nella nuova sede, la biblioteca di Pioltello venne concepita con questi criteri e dotata di spazi per gli eventi e per le tante attività erogate – ha spiegato l’Assessora Marta Gerli – la nuova forma organizzativa del sistema bibliotecario nasce dall’analisi dei bisogni dei cittadini e dall’esigenza di razionalizzare le risorse, per fornire un servizio adeguato alle nuove richieste e più efficiente. Un salto di qualità che va nella direzione della “biblioteca delle persone” già adottata dall’Amministrazione comunale di Pioltello. Con il nuovo soggetto, nel rispetto degli indirizzi dettati dai Comuni aderenti, verranno messe a sistema e potenziate le buone prassi e valorizzate le professionalità di 70 biblioteche, ottimizzata la gestione con la centralizzazione degli acquisti e di attività come il fund-raising, difficili da gestire localmente, ampliata l’offerta di servizi ai cittadini. La biblioteca come luogo di promozione della conoscenza, dei saperi e delle abilità, come luogo di socialità e di relazione. La biblioteca come strumento di welfare cittadino, di crescita della qualità della vita. Esprimo grande soddisfazione per l’unanimità espressa dal Consiglio comunale, segno che la nostra biblioteca si svilupperà nel solco di valori largamente condivisi, e ringrazio Jessica D’Adamo, precedente Assessore alla Cultura, la Dirigente del Settore Servizi alla Persona e alla Comunità Rosella Barneschi e la Responsabile della biblioteca Sara Ballis per il lavoro svolto in questo percorso».

«Grazie a questo nuovo soggetto sarà possibile potenziare i servizi di base e offrire nuovi servizi a domanda che i Comuni potranno chiedere all’azienda stessa, ad esempio l’estensione delle aperture serali e domenicali delle biblioteche, corsi di formazione, laboratori, artoteca, gaming zone – ha sottolineato Alessandro Agustoni, Coordinatore di CUBI, intervenendo all’assemblea consiliare – la cooperazione iniziata nel 2015 ha portato alla messa in sicurezza del bilancio dei due Sistemi che rischiavano il default, economicità e razionalizzazione del back-office a sostegno delle biblioteche della rete, implementazione dei servizi informatici e formazione del personale. Grazie al prestito interbibliotecario inoltre ogni utente dei 58 Comuni può accedere oggi a un catalogo di 1,5 milioni di titoli tra libri e prodotti digitali».

La nuova Azienda sarà dotata di un budget finanziato dai Comuni soci in base al numero degli abitanti e a regime produrrà un risparmio sui servizi di base di circa il 9% rispetto al costo previsto dai due precedenti Sistemi bibliotecari. Il Comune di Pioltello verserà circa 56mila euro all’anno, che garantiranno la fornitura dei servizi di base già attivi e di quelli nuovi, tra cui l’acquisto centralizzato di libri e la gestione completa dei servizi informatici.

La nuova Azienda opererà sulla base di un piano strategico elaborato negli ultimi due anni da un pool di oltre 350 persone coinvolte nella progettazione tra bibliotecari, cittadini, professionisti, amministratori e tecnici comunali. Il modello – spiega CUBI – è quello delle biblioteche del Nord Europa, per vivacizzare l’offerta culturale e l’identità culturale locale, oltre ad affiancare ai libri sempre più occasioni di incontro e socialità per i cittadini.

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