domenica, Novembre 24, 2024

Da Ordinanza legata a circostanze di urgenza a provvedimento strutturato e permanente. L’iter che porta al Daspo, ovvero l’ordine di allontanamento da alcuni luoghi per i soggetti che pregiudicano il decoro urbano, a Cinisello Balsamo viene normato, ed entra a far parte del Regolamento di Polizia Urbana. Il Consiglio comunale, con l’astensione della minoranza, ha deliberato ieri sera di inserire all’interno del Regolamento di Polizia urbana un nuovo articolo dedicato alle “misure di tutela del decoro urbano in particolari luoghi”.

Il Decreto Minniti, convertito in Legge n. 48/2017 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, stabilisce che i Comuni, con proprio regolamento, possano estendere l’applicabilità delle misure volte alla tutela del decoro urbano anche in altre aree urbane non già indicate dalla legge stessa, caratterizzate dalla presenza di Istituti scolatici e universitari, siti archeologici, monumentali o di valenza culturale, luoghi di rilevante interesse turistico, o adibite a verde pubblico in cui venga impedita l’accessibilità e la fruizione. A cinque mesi dall’introduzione dell’Ordinanza, l’Amministrazione comunale fissa nel proprio Regolamento di Polizia i luoghi nei quali applicare le misure volte alla tutela del decoro urbano sul territorio di Cinisello Balsamo: le ville storiche Ghirlanda Silva e Breme Forno con i rispettivi parchi, piazza Gramsci e l’area del Centro Culturale Il Pertini.

Il Consiglio comunale, con un subemendamento ha voluto aggiungere anche piazza Campo dei Fiori, l’area comprendente il giardino di viale Margherita e il giardino di via Toti. In questi luoghi i comportamenti che impediscano la fruibilità e l’accessibilità degli spazi e delle infrastrutture, pregiudicando la pubblica decenza e generando percezione di insicurezza porteranno all’ordine di allontanamento. L’iter previsto dall’ordinanza, introdotta lo scorso novembre, non cambia: per chi mette in atto comportamenti indecorosi si applica una sanzione pecuniaria di 100 euro e l’ordine di allontanamento di 48 ore, segue poi la trasmissione degli atti al Questore, a cui spetta il compito di valutare l’applicazione del vero e proprio provvedimento di Daspo urbano. L’ordine di allontanamento cessa la sua efficacia trascorse 48 ore, se nel frattempo il soggetto permane o ritorna nel luogo è soggetto a un’ulteriore sanzione pecuniaria aumentata del doppio.

“Come previsto dal legislatore, abbiamo scelto di far diventare stabile e duraturo un provvedimento mirato e temporaneo come l’ordinanza. Questo per garantire ulteriore sicurezza a quelle zone della nostra città che possono essere soggette a maggiore criticità”, ha dichiarato il sindaco Siria Trezzi. “Siamo uno dei pochi comuni a possedere un Regolamento di Polizia Urbana, queste misure previste a tutela del decoro urbano diventano una modalità “strutturata” di agire nel controllo del territorio, un ulteriore elemento di collaborazione tra i diversi soggetti deputati alla pubblica sicurezza”, ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Luca Ghezzi.

 

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