sabato, Novembre 23, 2024

Nella storica Villa Mylius, sede della Fondazione Comunitaria Nord Milano, venerdì 13 aprile si è svolto il primo evento dedicato al tema dei lasciti testamentari “Il lascito: il futuro del verbo donare”, aperto alla comunità. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano, con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni e del Consiglio Nazionale del Notariato, è stato un momento di approfondimento per le organizzazioni, per conoscere nuovi metodi di raccolta fondi, ma anche per chi aveva il desiderio di supportare realtà e iniziative di finalità sociale e voleva conoscere più da vicino questo strumento. Fabrizio Tagliabue, Segretario Generale della FCNM ha dato il via all’incontro, passando poi la parola al Vice Sindaco di Sesto San Giovanni Giampaolo Caponi, che ha apprezzato l’attività della Fondazione Comunitaria Nord Milano, condividendone i valori. L’incontro è stato poi guidato da Stefano Malfatti, Direttore Comunicazione e raccolta Fondi Istituto Serafico Assisi.

“Bisogna iniziare a scardinare gli elementi di dubbio e le scaramanzie legate al tema lascito”: Stefano Malfatti ha messo in luce quanto sia importante informare l’opinione pubblica su un argomento ancora poco conosciuto come i lasciti testamentari, grazie ai quali molte persone, specie se senza eredi, possono finalizzare le proprie donazioni per la crescita del bene comune. Sempre secondo Malfatti, i due pilastri del tema dei lasciti sono il dono e la morte: il dono, che ha valenze positive ma anche negative, legate alla legittima attesa di ringraziamento o un “ritorno del dono”, e la morte, con un sentimento di vergogna e paura nell’affrontare il delicato tema del lascito. Ma il testamento permette di “coniugare il concetto di morte al concetto di futuro”, come ha sostenuto Mons. Roberto Davanzo, consigliere della Fondazione Comunitaria Nord Milano e ci dà la possibilità di vedere prolungati i nostri valori e sogni per il bene comune.

A seguito di una ricerca condotta dall’Università Cattolica per Fondazione Cariplo è emerso che il valore dei patrimoni potenzialmente oggetto di lasciti a istituzioni di beneficenza secondo una proiezione nel 2020 sarà stimato in oltre 100 miliardi di Euro in tutta Italia. “Stendere testamento è più facile di quanto si pensi” ha spiegato il Notaio Monica De Paoli, che ha illustrato le due tipologie di testamento: olografo, datato e firmato a mano, oppure pubblico, redatto direttamente dal notaio. Fare testamento non è né costoso né difficile e può essere sempre modificato in qualsiasi momento, integrandolo, revocandolo o semplicemente distruggendolo.

E’ poi intervenuta Paola Pessina, Presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano che ha fatto notare come le fondazioni di comunità siano concentrate in ambito Lombardo, e come questo possa corrispondere a tipo di cultura della nostra popolazione, dove la ricchezza personale non ha senso se non viene condivisa con la comunità. Paola Pessina ha poi spiegato come sia possibile destinare un lascito in un fondo presso la Fondazione Comunitaria Nord Milano, come è stato per la signora Ebe Previati che, come ha raccontato Danilo Corona, Rappresentante del Fondo Sirio, fondo dedicato alla disabilità costituito presso la Fondazione, ha disposto un lascito testamentario a favore di questo fondo, per sostenere con continuità soggetti disabili in un percorso di vita autonomi. L’incontro si è poi concluso con caloroso ringraziamento a tutti i partecipanti. Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.fondazionenordmilano.org.

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