“Al 26 maggio si registra un totale di 257 casi di vaiolo delle scimmie confermati in laboratorio e di circa
120 casi sospetti. Non sono stati segnalati decessi (…). La situazione si sta evolvendo rapidamente e si prevede che i casi aumenteranno man mano che la sorveglianza si espande nei Paesi non endemici,
nonché in Paesi noti per essere endemici che non hanno segnalato casi di recente”.
Questa l’ultima nota (come sempre criptica e molto medichese) dell’OMS, nella quale si intravedono purtroppo i rischi di un’altra infodemia con i virologi da “prime time” che già si stanno buttando sulla nuova ansia collettiva come babbuini sulle banane.
Dunque la profezia del film anni ’70 con Charlton Heston, seppur indirettamente, si sta avverando: saranno le scimmie a comandare la nostra vita? Ma il paradosso più grande è un altro: gli anziani, confinati in casa durante il Covid e trattati come carne da macello (un semplice numero da aggiornare nella conta dei morti), saranno gli unici che potranno fare vita sociale forti dei loro marchi sul braccio
(non servirà il green pass) mentre quelli nati dopo il 1975 dovranno salvare un’altra volta il mondo stando sdraiati sul divano, con una ingente scorta di banane a portata di mano. Non si sa mai: magari entra in casa all’improvviso un macaco impazzito…