Un ambizioso piano per contrastare gli allagamenti causati da nubifragi e bombe d’acqua, che sempre più spesso minacciano l’intero territorio metropolitano, causando danni economici importanti e soprattutto disagi di ogni genere ai cittadini. Si chiama Città metropolitana Spugna il progetto sviluppato dalla Città metropolitana di Milano insieme a Gruppo CAP e alle amministrazioni locali del territorio, che coinvolge 32 Comuni e prevede in importante intervento anche a Paderno Dugnano.
Il progetto è stato presentato giovedì 11 aprile nel corso di un incontro pubblico: si tratta di un innovativo intervento interamente basato su tecnologie naturali, che consentirà di riqualificare un’area di 25.332 m² che si trova presso il campo sportivo di via Toti. L’area sarà depavimentata e trasformata in un grande spazio drenante, capace di accogliere e assorbire le acque di prima pioggia all’interno di un rain garden, con importanti ricadute anche in termini di risparmio energetico. Ma soprattutto, l’area diventerà ancora più verde e sicura, grazie a un investimento di oltre 1,6 milioni di euro.
“La Città metropolitana di Milano crede fortemente nel progetto Spugna, che rientra nei Piani integrati finanziati dal PNRR realizzati dal nostro ente a beneficio di tutto il territorio – afferma Paolo Festa, consigliere delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Milano -. Si tratta di un fondamentale cambio di approccio allo sviluppo del territorio, strategico per affrontare le grandi sfide cui il cambiamento climatico ci mette davanti. Grazie a questi interventi, unici nel loro genere, non solo riqualificheremo punti importanti dei nostri comuni, ma lo faremo con soluzioni naturali all’avanguardia che permetteranno di prevenire allagamenti e di gestire in maniera sostenibile il territorio. Voglio evidenziare il grande lavoro dell’ente e il gioco di squadra indispensabili con CAP e Comuni per raggiungere questo importante traguardo, di portata nazionale: Spugna, infatti, sta ricevendo grande attenzione mediatica, premi e risalto quale esempio di buona pratica da seguire”.
“Siamo orgogliosi di essere uno dei Comuni attuatori del progetto Città metropolitana Spugna – ha dichiarato Ezio Casati, Sindaco di Paderno Dugnano – perché lo riteniamo un’opportunità per la difesa e la tutela del nostro territorio soprattutto in un’ottica di cambiamenti climatici e di un nuovo atteggiamento adattivo che dovremo assumere tutti. L’intervento nella nostra città andrà a impreziosire dal punto di vista ambientale e della fruibilità un’area già di pregio quale è il Parco Toti: un parcheggio ‘spugna’ accogliente, tanto tanto asfalto in meno e un sistema naturale di raccolta delle acque con nuove piantumazioni. Obiettivi coerenti con quelli che sono alla base di tutte le progettualità di rigenerazione urbana che stiamo realizzando anche grazie ai fondi PNRR. Ed è assolutamente virtuosa la sinergia istituzionale sviluppata attorno a questo progetto: una risposta concreta e fattiva che lega i territori anche nella realizzazione delle soluzioni comuni”.
“Il piano che abbiamo chiamato Città metropolitana Spugna è un ambizioso progetto strategico di drenaggio urbano che intende dare risposte concrete ai disagi che i cittadini e le nostre città stanno sperimentando sempre più di frequente, come quelli causati dagli eventi eccezionali che si sono abbattuti sul nostro territorio nel corso dell’estate e di questo autunno – commenta Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP -. Sono già decine gli interventi avviati in diversi Comuni dell’area che serviamo, e qui a Paderno Dugnano verrà riqualificata una grande area, che vedrà la creazione di un rain garden capace di assorbire le acque di prima pioggia delle zone limitrofe, con un importante investimento che speriamo consenta di migliorare la qualità della vita di tutti i padernesi. I progetti che fanno parte di questo grande programma di rigenerazione urbana si basano su un approccio innovativo, che ha visto esperti provenienti da diversi ambiti professionali, dall’urbanistica all’ingegneria, dall’architettura alla geologia, collaborare all’interno di team interdisciplinari. Una sfida anche per noi di CAP che abbiamo messo a disposizione di progetti complessi le competenze sviluppate nella gestione del servizio idrico”.
Città metropolitana Spugna mira a realizzare molteplici interventi di Drenaggio Urbano Sostenibile per far sì che le città siano in grado di assorbire l’acqua piovana, soprattutto negli eventi più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. Il finanziamento del PNRR, ottenuto dalla Città metropolitana, pari a 50.194.050 euro, consentirà di riqualificare un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati attraverso 90 interventi in 32 Comuni con l’obiettivo di adottare soluzioni innovative per aumentare il grado di resilienza delle città attraverso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche. Il piano prevede di realizzare circa 300mila metri quadrati di nuove superfici verdi, con 2mila nuove piante e 32mila nuovi arbusti, e consentirà di risparmiare 126mila kWh annui di energia, pari a 11 tonnellate equivalenti di petrolio. Tra dicembre 2023 e la primavera 2024 saranno infatti già 26 i cantieri avviati, in 17 diversi Comuni, che entro l’estate diventeranno 38 in 19 Comuni totali.
Città metropolitana Spugna si basa sulle “Nature Based Solutions”, ovvero su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire acqua e inquinamento, prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e allo stesso tempo mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Si tratta di un concetto relativamente recente, utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, azioni, interventi, basati sulla natura che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci, qualora svolti in contesto urbano, di aumentare la resilienza delle città: aiuole, parcheggi, tetti e mura verdi, boschi urbani, sistemi di gestione alternative delle acque piovane, agricoltura urbana.
Gli interventi del progetto Città metropolitana Spugna promuovono l’urbanizzazione sostenibile, stimolando la crescita economica e contribuendo a rendere le città più attraenti per chi le vive. I sistemi di drenaggio urbano sostenibile, inoltre, contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini, ripristinare gli ecosistemi degradati migliorandone la resilienza e la gestione del rischio idraulico-idrologico.