A Milano città le attività imprenditoriali, tra sedi di impresa e unità locali, continuano a crescere superando quota 200 mila, +2% in un anno secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi relativi alle sedi di impresa e alle unità locali a maggio 2019, 2018 e 2016. Traina la crescita soprattutto la zona compresa tra Fiera, Gallarate, Quarto Oggiaro che, rispetto al 2018 registra quasi mille attività in più, +3,9%, seguita dal centro storico che si conferma il cuore dell’imprenditorialità milanese con oltre 54 mila attività (cap 20121, 20122, 20123), il 25,7% del totale, +3% e che vede crescere in particolare la zona che ruota intorno a piazza Duomo (800 attività in più, +5%). Bene anche la zona di Greco, Gorla, Bicocca, + 2%.
Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Abbiamo voluto creare un focus sul turismo nella Milano delle imprese tra centro e periferia. Si tratta infatti di un settore trainante in questi ultimi anni, soprattutto dopo Expo. Si nota la forte concentrazione e la crescita soprattutto in centro città. Positivo, ma più lento rispetto al centro, il dato delle periferie, tra negozi, alberghi, ristoranti ma anche centri sportivi e imprese della cultura. È importante puntare sulla crescita dell’attrattività cittadina grazie a questo settore legato alla vivibilità e presidio sociale per la sicurezza del territorio”. Cresce il peso del centro storico da 25,2% nel 2016 a 25,5% un anno fa a 25,7% a maggio 2019. La maggiore crescita in un anno è nel cap centrale 20121 con 820 imprese e unità in più +5%, poi nel 20122 con 614 in più, +4%, nel 20123 con 256 in più. Bene la zona della Stazione Centrale e corso Buenos Aires con 418 imprese e unità locali in più, +3% e la zona del cap 20145 con 186 in più, +4%, la 20156 con 478 in più. Meno crescita rispetto alla media cittadina in zona 20157, -0,8% e crescite inferiori nei cap periferici 20134, 20144, 20151 e 20152.
Sono 54 mila le imprese e unità locali in centro a Milano, il 26% della città, +3% in un anno e +8% in tre anni, 1690 in più in un anno e circa 4 mila in più in tre anni. Nella cintura ci sono 53 mila imprese e unità locali , +2% in un anno e +7% in tre anni. In periferia ci sono 103 mila imprese e unità locali, +1,7% in un anno, +4% in tre anni. Cresce il peso del centro in città da 25,2% a 25,7% in tre anni, resta stabile la cintura. Cala la periferia in peso, pur crescendo il numero di imprese, da 49,7% a 49%. Turismo, tra alberghi, agenzie di viaggio, shopping e movida prevale tra le zone per numero di imprese il 20121 con 3 mila, poi il 20123 con 2.887, il 20122 con 2.342, il 20154 tra Garibaldi, Porta Nuova, Isola e il Monumentale con 1848. Specializzato nei settori turistici il cap 20136 intorno all’Università Bocconi col 27% delle imprese totali in questo settore, insieme al 20154 tra Garibaldi, Porta Nuova, Isola e il Monumentale con il 24% e in periferia il 20162 tra Niguarda e il Parco Nord col 21%. Meno specializzate nei settori turistici la zona periferica del cap 20128 con 11%, del cap centrale 20122 e periferico 20138 con il 13%. Per i negozi record nella centralissima zona del cap 20121 con 2 mila. Per alberghi la zona della Centrale nel cap 20124 con 394 a fronte del cap meno attivo 20152 con meno di dieci. La ristorazione é al top nelle zone dei cap 20123 intorno a Sant’Ambrogio e Università Cattolica e 20124 intorno alla Stazione Centrale e Buenos Aires con oltre mille attività. Meno cene fuori casa nella zona periferica 20152 e 20153 con circa cento. Sport più diffuso per impianti e imprese in periferia nel cap 20151 in zona Bonola con 49 operatori e nel 20154 zona Monumentale con 69, nel 20144 e nel 20135 con circa 50. Alto anche nella cintura il 20129 con 65. Picco per peso della cultura sul totale delle imprese nel cap 20136, zona dell’Università Bocconi, con 35 attività e 20154, zona del cap 20154 Garibaldi, Porta Nuova, Isola e il Monumentale con 56.