Le imprese del mondo dei servizi, il 39,2% del totale attività lombarde, crescono su base annua del 2,2% con e alloggio e ristorazione che, seppur ancora in calo (-0,2), fanno segnare un risultato assai migliore rispetto al -2,1% dello stesso periodo del 2023. Continuano a calare, invece, le imprese del commercio (-1,7%).
Questa la fotografia del terziario di mercato lombardo che emerge dalla demografia d’impresa riferita al primo trimestre 2024 di Unioncamere Lombardia che, in linea generale, mostra una crescita di imprese attive rispetto all’anno scorso dello 0,3% e fa segnare il record degli ultimi dieci anni di iscrizioni al registro delle imprese (+4,5%). La sofferenza del commercio di prossimità, dettata anche da una difficoltà nel ricambio generazionale alla guida delle imprese, si riscontra anche dai dati dell’Osservatorio regionale del commercio, che mette in luce un calo del 5% dei piccoli esercizi commerciali dal 2015 al 2023 e un aumento, nello stesso arco temporale, del 4,6% delle medie strutture di vendita.
“La crescita dei servizi evidenzia – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti – una buona dinamicità economica e il ridimensionamento della decrescita delle imprese di ristorazione e alloggio è anche conseguenza di una dinamica turistica positiva. Un trend che va sostenuto con misure adeguate, anche utilizzando i fondi europei. Non è pensabile, però, rassegnarsi alla desertificazione commerciale, alla scomparsa di esercizi di vicinato che rappresentano storia, lavoro e riferimenti sociali per le comunità”.
“Occorre avviare – conclude Massoletti – un circolo virtuoso con protagonista il partenariato pubblico-privato che acceleri una rigenerazione urbana in grado di attrarre investimenti, che a loro volta riqualificano i centri urbani. Un modello che va in questa direzione, qui in Lombardia, già c’è: è quello dei Distretti del Commercio, rilanciati negli ultimi anni dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, che vanno potenziati e resi sempre più laboratori innovativi di modelli di business in sintonia con le peculiarità dei territori”.