domenica, Novembre 24, 2024
Inaugurata la nuova scuola primaria di San Severino Marche, a cui hanno contribuito Cogeser Energia e 20 Comuni della Martesana

Entrando in San Severino Marche (Mc), dopo uno splendido percorso tra verdi colline, non si ha subito la percezione del dramma che vi si è svolto nell’ottobre del 2016 e che continua a costituire una minaccia incombente (l’11 settembre scorso si è registrata una scossa di 3.6 di magnitudo). A ricordarlo sono le casette per gli sfollati e le recinzioni arancioni intorno ad alcuni edifici. Per il resto San Severino è una bellissima cittadina dal centro storico rinascimentale e con un acquedotto romano che ha retto a ogni scossa. Eppure i “numeri” del sisma, anche qui, non sono da poco: 2.800 edifici danneggiati, 52 case demolite, 3.500 persone in attesa di un’abitazione definitiva. Ma la volontà e il desiderio di rinascita dei settempedani (così si chiamano gli abitanti), guidati da una sindaca, Rosa Piermattei, energica e decisa, stanno facendo miracoli. San Severino è stato il primo Comune marchigiano a rimuovere tutte le macerie (si parla di 32.000 tonnellate di detriti), è fra i primi Comuni nell’approvazione di delibere per la ricostruzione, che hanno consentito l’apertura di decine di cantieri, e ha raggiunto l’obiettivo di riaprire la scuola primaria.

Queste sono alcune delle notizie apprese dal gruppo di amministratori scesi a San Severino in rappresentanza dei 20 Comuni della Martesana (Basiano, Bellinzago Lombardo, Cassano d’Adda, Cassine de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Inzago, Liscate, Masate, Melzo, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzuolo Martesana, Rodano, Segrate, Trezzano Rosa, Truccazzano, Vaprio d’Adda, Vignate, Vimodrone) che hanno aderito alla raccolta fondi promossa nel 2016 da Cogeser Energia e dal Comune di Pioltello: Sergio Facchinetti, direttore generale del Gruppo Cogeser, e i sindaci o membri di giunta dei Comuni di Cassano d’Adda, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Vaprio d’Adda, Vignate e Vimodrone. All’inaugurazione è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha poi tagliato il nastro della primaria Luigi D’Alessandro. Sono intervenuti anche il sottosegretario del Miur, Salvatore Giuliano, e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. La nuova primaria di San Severino è ampia, luminosa e funzionale, con aule laboratorio, l’aula mutimediale, le Lim in tutte le classi con relativi tablet per gli alunni, mensa e cucina. E, soprattutto, è antisismica. Agli arredi ha provveduto il Ministero dell’Istruzione.

Nel pomeriggio la sindaca Rosa Piermattei con la sua giunta ha voluto ringraziare a uno a uno tutti coloro che hanno sostenuto con contributi economici o di materiale la realizzazione e la riapertura della scuola. Fra i benefattori, grandi e piccole aziende, Comuni friulani colpiti dal terremoto del 1976, banche, gruppi di Protezione Civile, associazioni sportive. Il grazie di Rosa Piermattei è andato anche a Cogeser Energia e agli amministratori della Martesana, non solo per la raccolta fondi ma anche per la vicinanza umana. Il grazie è stato rappresentato, oltre che da una classica targa, da un libro scritto da un uno sfollato di San Severino e da bottiglie di vino locale con etichette personalizzate da un pittore settempedano. Alla sindaca, in rappresentanze del territorio, Sergio Facchinetti ha donato il volume fotografico “Ville di delizia”, che raccoglie i suggestivi scatti di Enzo Motta lungo il corso del Naviglio Martesana.

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