Grande partecipazione dei cittadini sestesi per l’inaugurazione della XVII° edizione de “Le Vie del Presepe”, dal titolo “Presepe segno vivo di pace”, che si è tenuta domenica 3 dicembre a Sesto San Giovanni, nel più antico edificio storico della città, la Chiesa di Santa Maria Assunta edificata nel 1619. La sua storia è stata inizialmente ben illustrata dall’arch. Meregalli.

Il saluto affettuoso e grato di don Luciano Angaroni, nuovo prevosto della Basilica di Santo Stefano e decano delle Città ha aperto l’inaugurazione di questo evento cittadino. A seguire i saluti del presidente di SestoProloco Savino Bonfanti, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa. Nell’anno 2023 ricorrono 800 anni dall’invenzione del Presepe. San Francesco e il Presepe, San Francesco e la Pace, sono i temi affrontati da un bellissimo intervento di don Andrea Gariboldi.

L’evento culturale si è avvalso del contributo artistico degli allievi ed ex allievi dell’Istituto di Musica Antica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Hanno magnificamente suonato e cantato melodie barocche con l’ausilio di strumenti antichi quali il clavicembalo, la tiorba e flauti traversi, che hanno incantato gli spettatori. La direzione artistica del prof. Giovanni Battista Columbro ha proposto una interessante scelta di brani attinenti il Natale, suadenti melodie coadiuvate da momenti strumentali di grande fascino armonico.

La passione e la dedizione dei volontari dell’Associazione nel promuovere Il Presepe e i valori profondi di pace e fratellanza – sottolinea la presidente Angela Tittaferrante – vogliono essere una proposta di pace per la comunità, in un contesto geopolitico caratterizzato da conflitti, che accentuano e radicalizzano le diversità: “Ci piacerebbe che il nostro operare, assolutamente al di sopra ed al di fuori delle ideologie e degli orientamenti personali, portasse un qualche piccolo contributo in tal senso”.

La cerimonia è terminata con l’apertura della “mostra in diorama” allestita da alcuni presepisti del Comitato (Livio Magni, Michele Moggio e Lucio Anelli e curata dall’architetto Meregalli). I diorami, inseriti in perfetta sintonia con l’architettura della Chiesa, provengono dall’Associazione Italiana Amici del Presepe di Cinisello Balsamo. L’evento rispetta tre requisiti fondamentali: l’amore per il Presepe, l’amore per la cultura, l’amore per l’arte! La mostra in diorami rimane aperta fino al 8 gennaio 2023.