L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro e delle imprese a livello globale registra ormai trend di crescita esponenziali. Software e app che integrano queste tecnologie sono alla portata di tutti e toccano ogni aspetto della quotidianità privata e professionale. Nel recente sondaggio realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio MiLoMB proprio su questo tema (anticipato, nei risultati principali dal presidente Carlo Sangalli nell’intervista al Corriere della Sera–Milano del 15 agosto) il 62% delle imprese del territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha dichiarato, infatti, che già utilizza o utilizzerà a breve, strumenti di AI per il proprio business.
Tra i principali ambiti di applicazione ci sono: la generazione di contenuti web (26%), l’analisi predittiva (10%) e campagne di email marketing (9%). E’ interessante anche evidenziare come si spostano gli investimenti e i budget delle aziende. Il 40% delle imprese prevede di destinare il 10% degli investimenti totali in AI. Il 15% investirà tra il 10 e il 30% del proprio budget.
Quella dell’AI è una rivoluzione epocale perché, a grande velocità, sta impattando su tutti i settori economici su scala globale. Da questo impatto derivano grandi opportunità, ma anche forti rischi. Per questo diventa fondamentale investire e incentivare percorsi di educazione e formazione avanzata in questi ambiti. Sarà, infatti, sempre più alta la richiesta di personale qualificato per la gestione e lo sviluppo di tecnologie avanzate, ma, allo stesso modo, è importante creare una “cultura digitale” diffusa perché questi strumenti siano alla portata di tutti, nel rispetto e nella tutela dei limiti etici e legali, a beneficio di cittadini, imprese e dell’intera collettività.