Muoversi a Segrate più facilmente, velocemente e razionalmente; disincentivare l’uso dell’auto a favore di mezzi a minor impatto ambientale come la bicicletta; creare le condizioni per garantire a tutti i cittadini spostamenti più sicuri e senza barriere; sensibilizzare la cittadinanza alla cultura della mobilità sostenibile partendo dalle scuole; rimettere al centro dello spazio urbano le persone. La scelta dell’Amministrazione di procedere alla stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) nasce da queste esigenze, e dalla consapevolezza che è necessario individuare nuove strategie nel breve, medio e lungo termine per migliorare gli spostamenti cittadini. L’ultimo Piano Urbano del Traffico del Comune, a cui non seguirono però misure concrete, risale al 2003. Oggi quel documento è scaduto e non è mai stato aggiornato.
“È evidente che nel 2021, con la realizzazione della Viabilità Speciale e tutte le grandi trasformazioni territoriali previste, il quadro della mobilità e dei trasporti di Segrate si modificherà radicalmente – spiega l’assessore alla Mobilità Roberto De Lotto -. La fotografia odierna di ciò che accade in città ha un respiro estremamente limitato, valido per un periodo di tempo in cui non è neanche possibile mettere in atto misure strutturali sulla viabilità ordinaria. Per questo abbiamo deciso di avviare il PUMS, uno strumento che sviluppa una visione di sistema della mobilità, proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, indicando le azioni da seguire”. Il nuovo approccio alla pianificazione delle diverse modalità di spostamento all’interno di una città, esistenti o in via di sviluppo, nasce nel 2014 con le linee guida della Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea, recepite a livello nazionale nel 2017. L’elemento che più caratterizza il PUMS è il metodo partecipativo che coinvolgerà nella fase di stesura i cittadini e gli interessati.
“La vecchia impostazione del piano dei trasporti era limitata a cercare soluzioni ai problemi di mobilità senza il vincolo di approfondire i bisogni reali di chi vive la città – prosegue il sindaco Paolo Micheli -. Ora riscriveremo la mobilità approfondendo le esigenze di chi veramente si sposta in città”. Il nuovo Piano ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, il contenimento del consumo energetico e nel caso di Segrate anche l’approfondimento sulle criticità nelle zone e nei quartieri di maggiore sensibilità. “Lo scorso aprile la Giunta ha avviato il procedimento, costituendo un gruppo di lavoro politico-tecnico interno al Comune che procederà alla definizione dei primi passaggi e del calendario – conclude l’assessore De Lotto -. Abbiamo pensato di operare per fasi e la prima riguarda la verifica delle informazioni già in possesso dell’Amministrazione: dati sulla sicurezza stradale e sulla incidentalità, stato della rete ciclabile, esigenze espresse relative al trasporto pubblico, problematiche di viabilità interne ai quartieri e di traffico di attraversamento”.
Nello stesso tempo verrà costruito il percorso di partecipazione e di coinvolgimento dei comitati cittadini e delle associazioni, ai quali verrà richiesto di formulare proposte e istanze. Al termine, indicativamente il prossimo luglio, verrà predisposto un bando per affidare la redazione del Piano a un professionista, che avrà il compito di relazionarsi in modo continuo con il gruppo di lavoro dell’Amministrazione.
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