Si è aperta con le richieste e le priorità degli imprenditori l’edizione 2018 della “Mobility Conference Exhibition”: la “due giorni” dedicata ai temi delle infrastrutture e della mobilità promossa da Assolombarda e da Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Una mobilità integrata, innovativa e sostenibile: è quella che emerge dal documento di Assolombarda “Proposte per migliorare la mobilità delle persone nell’area milanese” presentato da Mario Castaldo, Presidente del Gruppo Trasporti Logistica e Infrastrutture di Assolombarda.
In particolare, sono state individuate le priorità nel settore aereo, ferroviario e del trasporto pubblico locale. Per il trasporto aereo si considerano necessari una pianificazione integrata dei servizi di trasporto, un forte sviluppo dell’inter-operabilità e dell’inter-modalità e, infine, un potenziamento delle infrastrutture di accessibilità agli aeroporti, in particolare i collegamenti tra il Terminal 2 di Malpensa e la linea ferroviaria Rfi del Sempione e tra Linate e la Porta Est di Segrate/Pioltello. Per il trasporto ferroviario sono necessari inoltre il potenziamento delle infrastrutture di accessibilità al “nodo esteso milanese”, la realizzazione di nuove fermate e stazioni di interscambio sempre più intermodali e la separazione dei flussi passeggeri e merci in previsione del completamento del corridoio “Reno-Alpi”. Il documento prosegue con le priorità del trasporto su gomma: è necessario definire piani di bacino, individuare e applicare costi standard e un’efficace gestione delle gare. Si chiede inoltre l’implementazione di un sistema tariffario e di vendita integrato, oltre allo sviluppo di un sistema di bigliettazione elettronica e la massima sicurezza possibile per operatori e clienti.
“Ci rivolgiamo al sindaco Sala, come ai sindaci di tutti i capoluoghi lombardi, e al governo regionale della Lombardia in via di insediamento – afferma Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda -. La nostra area-regione deve fare da battistrada all’Italia per rendere la Pianura Padana capace di liberarsi delle sue polveri sottili e gas tossici, come negli anni Ottanta le grandi città del Nord si dedicarono con successo al contenimento dei fumi e degli scarichi delle lavorazioni industriali. Sono certo che Milano e la Lombardia, per la straordinaria concentrazione e vitalità di imprese della Green economy, possano e debbano darsi l’obiettivo di essere traino dell’Italia. Per rendere la nostra aria meno dannosa per noi, per i nostri figli e per i nostri anziani, per abbattere la congestione e i tempi di percorrenza attraverso forme di trasporto comuni, e per sviluppare nuove tecnologie e offerte di servizio che facciano compiere un balzo di vivibilità e attrattività alle nostre aree urbane”.
“Come ogni anno passiamo oggi in rassegna le maggiori sfide della mobilità milanese e lombarda e le priorità sono quelle del Rapporto OTI (Rapporto dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture Nord Ovest) che Assolombarda realizza con Confindustria Genova e Unione Industriale di Torino - aggiunge Carlo Bonomi -. Nell’edizione 2017, se guardiamo all’area milanese, emergono alcune priorità. Completare le opere di accessibilità ferroviaria al sistema dei tunnel svizzeri del Gottardo e del Ceneri affinché l’Alptransit (il sistema dei tunnel ferroviari del Gottardo e del Ceneri) possa diventare una sorta di metropolitana tra la Lombardia e il cuore dell’Europa (corridoio Reno-Alpi ex Genova-Rotterdam). Completare le opere di accessibilità all’aeroporto di Malpensa, in particolare il potenziamento della Rho-Gallarate e il raccordo tra il terminal 2 e Gallarate, per accompagnare la crescita dell’aeroporto che nel 2017 ha visto il traffico passeggeri aumentare di quasi il 15% rispetto al 2016 e che l’inizio del 2018 ha visto un volo nuovo su Los Angeles, su Miami e su New York. Completare la rete dell’alta velocità ferroviaria verso Verona e Venezia ad est e verso Genova a sud”.
Interessanti per fare il punto della situazione della mobilità milanese anche i dati dell’Osservatorio Milano 2018, realizzato dal Centro Studi di Assolombarda insieme al Comune di Milano e che vede la partecipazione anche della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Tra gli indicatori, l’indice di connettività aerea, elaborato dal Gruppo Clas, mette in luce che Milano, nel trasporto aereo a livello continentale, risulta ben connessa con un indice di 73,2, vicino a quello di Monaco di Baviera pari a 79,5 (ponendo Londra uguale a 100). Invece se si guarda alle tratte intercontinentali gli aeroporti milanesi fanno registrare un indice del 28,6, ancora distante da quello di Monaco (43,2).
Passando, invece, al trasporto ferroviario l’alta velocità rappresenta un fiore all’occhiello: Milano è collegata con Roma da 76 corse giornaliere (una sola direzione), contro le 26 di Barcellona e Lione e le 20 di Monaco di Baviera. Per quanto riguarda il traffico su strada, a livello sia regionale sia urbano, il capoluogo lombardo è più congestionato rispetto alle altre città benchmark. Il trasporto pubblico urbano, però, a Milano città risulta più competitivo se confrontato con l’utilizzo dell’auto. Il capoluogo lombardo, infatti, fa registrare risultati migliori di Monaco e Stoccarda, dove invece il trasporto pubblico risulta in media più lento di quello stradale. Le soddisfazioni per Milano nel confronto con le aree benchmark arrivano anche dalla sharing mobility. La città è in testa alla classifica europea con 1.912 auto in sharing per milione di abitanti, rispetto alle 1.706 di Stoccarda e alle 1.030 di Monaco. Nel bike sharing Milano ha un’offerta di 3.717 bike per milione di abitanti, in linea con Barcellona che ha una flotta di 3.745 biciclette per milione di abitanti.
L’area metropolitana milanese ha quindi tutti i requisiti per candidarsi a essere un laboratorio di innovazione sui temi presentati. L’innovazione infatti, come sottolineato da Giuseppe Fontana, Vicepresidente Assolombarda alle Infrastrutture per la Logistica e Trasporti, è la leva per dotarsi di strumenti di mobilità realmente efficaci e fare incontrare pienamente domanda e offerta di trasporto. L’obiettivo è quindi proseguire il confronto con tutti gli stakeholder al fine di costruire una visione condivisa sulle politiche di mobilità per il prossimo futuro.
Tema condiviso anche da Carlo Sangalli, Presidente di Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha chiesto di puntare sulle infrastrutture in modo innovativo per contribuire a irrobustire la crescita economica. Secondo la sua analisi in particolare, a Milano, vanno rafforzati i collegamenti a breve raggio per uno sviluppo più equilibrato tra centro e periferie in una logica di città policentrica. L’obiettivo degli imprenditori, comunque, è quello di consolidare il ruolo del sistema delle imprese nell’interazione con i policy maker per la definizione delle politiche pubbliche sulla mobilità. Il tracciare alcune principali priorità va proprio in questa direzione con l’obiettivo di trasformare le sfide in opportunità. Per prima cosa occorre promuovere soluzioni di mobilità integrata, che consentano ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente rendendo il territorio più attrattivo sia per le persone e sia per l’insediamento delle attività produttive.
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