Arriva la primavera in un momento davvero difficile. “Il nostro comune impegno nel fronteggiare l’epidemia di coronavirus è sicuramente una priorità alla quale tutti siamo chiamati con la massima responsabilità – si legge in un comunicato congiunto di Parco Sud e Parco Nord -. Tutti dobbiamo rispettare le regole e rimanere in casa per tutelare la nostra salute e quella degli altri. Invitare a non frequentare i Parchi e le aree verdi è sicuramente una forte contraddizione per noi che in questi anni abbiamo promosso la partecipazione e la fruizione sottolineando il benessere che le aree verdi portano alla nostra salute e alla qualità della vita. Purtroppo oggi dobbiamo chiedere a tutti di rimanere in casa, di sospendere le attività tradizionali per sconfiggere, insieme, l’epidemia in corso. Nonostante le difficoltà, la natura in questi giorni esplode con tutta la sua forza e il suo splendore, la primavera commuove sempre con il rifiorire delle piante, i profumi, il primo tepore, i colori. Tutto riprende vita e noi ci sentiamo sicuramente avvolti e coinvolti. Gli alberi che ci circondano sono la nostra speranza, un fonte di ossigeno che circonda e pervade le nostre città e diventa vitale per tutti noi.
È tempo anche di fare una valutazione dei nuovi alberi messi a dimora in questa ultima stagione autunnale e invernale. Il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Nord dal novembre dello scorso anno hanno piantato ben 13800 alberi e arbusti, nuovi boschi sono nati e permetteranno di migliorare la rete ecologica e la biodiversità. Abbiamo piantato alberi partecipando al progetto ForestaMI che ha l’obiettivo di piantare 3 milioni di alberi nei prossimi dieci anni. I due parchi sono un esempio virtuoso che valorizza il paesaggio e crea una rete verde di collegamento tra agricoltura, verde pubblico, boschi urbani e anche verde privato; un patrimonio oggi indispensabile per le città e per le comunità che vi abitano.
Gli alberi – continua la nota congiunta – hanno innumerevoli vantaggi e migliorano la qualità della nostra vita: mitigano gli effetti del cambiamento climatico (ondate di calore e allagamenti) e offrono alla città nuovi servizi ecosistemici di resilienza; riducono la condizione media di inquinamento atmosferico; riducono i consumi energetici dettati dal condizionamento dell’aria; riducono l’effetto isola di calore; garantiscono l’inclusione e la coesione sociale attraverso progetti comunitari di riqualificazione che riportano natura nelle periferie; incrementano le infrastrutture verdi e blu e le connessioni ecologiche tra le diverse parti dell’Area Metropolitana; aumentano sensibilmente il numero e la biodiversità delle specie viventi vegetali e faunistiche. Piantare alberi significa far vivere le nostre città e creare bellezza. Produrre lavoro e nuove competenze professionali, disegnare il nostro territorio con i colori della natura”.
“Impegnarsi per rendere verde il nostro territorio . dichiarano Michela Palestra e Marzio Marzorati rispettivamente Presidenti del Parco Agricolo Sud Milano e del Parco Nord . è un obbligo nei confronti delle future generazioni, significa amare la natura e la bellezza, significa pensare a nuove città e a una nuova vita per le comunità urbane. Dobbiamo in questo momento di difficoltà provocato dall’epidemia pensare al futuro di speranza, la primavera che è arrivata ci può aiutare in questo, ci permette di essere più attaccati alla vita. La nostra e quella della natura. Oggi dobbiamo ragionare tutti sul futuro e su come sarà la nostra vita dopo aver sconfitto il virus. Non possiamo che partire dall’albero, dal suo significato vitale, dalla sua funzione indispensabile e dall’ambiente e dalle implicazioni che il nostro comportamento provoca sulla natura e sulla nostra vita. Ecco gli alberi piantati dai due Parchi sono un valore inestimabile che ha avviato un processo di collaborazione nell’area metropolitana propedeutico alla costituzione di un Parco Metropolitano che abbraccerà il territorio e la vita di più di 4 milioni di abitanti”.