domenica, Novembre 24, 2024
“Lessici familiari”: una mostra promossa da UniAbita per combattere gli stereotipi sulla figura femminile

E’ stata inaugurata oggi e sarà visitabile fino a venerdì 12 Aprile la mostra itinerante “Lessici familiari-Stereotipi ad ogni latitudine”, promossa da UniAbita e realizzata da Cerchi d’Acqua, centro antiviolenza di Milano, tra i fondatori della rete D.i.Re. E’ stata presentata la prima volta nel marzo 2020 – appena prima della pandemia – e da allora ha fatto tante tappe in tutta Italia. L’esposizione si sviluppa nella sede di Piazza Soncino 1 a Cinisello Balsamo, partendo dalla reception per proseguire tra gli spazi della Sala del Consiglio. L’allestimento prevede pannelli con illustrazioni di diversi artisti ed artiste in un mix tra figure e parole con l’obiettivo di dimostrare quanto la cosiddetta saggezza popolare possa rimandare un’immagine discriminatoria della donna.

“Le parole sono importanti. Lo sentiamo dire spesso ma non è una frase scontata: non si esauriscono nel momento in cui sono pronunciate ma possono avere un impatto più profondo e duraturo”, spiega Mirca Carletti, Direttrice di UniAbita. La Cooperativa ha avviato un’importante collaborazione con il centro antiviolenza milanese Cerchi d’Acqua, che prevede, tra i diversi step, anche questo percorso artistico. “L’obiettivo della mostra è partire dal linguaggio per provare a cancellare quegli stereotipi a cui ormai le persone si sono abituate – prosegue la Direttrice – cambiare il linguaggio è il primo passo verso una nuova visione sociale della donna”.

“Proverbi, detti popolari e modi dire costituiscono un tema di singolare ricchezza perché hanno saputo fissarsi nel tempo nel linguaggio quotidiano, finendo per influire sul modo di pensare e di parlare delle persone. Si è indotti a pensare che siano fonte di saggezza su questioni personali o pubbliche ma il nostro viaggio attraverso paesi e continenti dimostra che non è così, non sempre almeno”, Sono le parole di Graziella Mazzoli, presidente di Cerchi d’Acqua. La mostra è quindi un fil rouge che attraversa paesi, nazioni e latitudini a riconferma di quanto il problema delle discriminazioni e della violenza di genere abbia radici culturali profonde – ovunque.

Ospitare “Lessici familiari” fa parte però di un progetto pilota più ampio, che durerà tre anni e che ha già permesso a UniAbita di ottenere la Certificazione per la Parità di Genere, ovvero il riconoscimento assegnato alle aziende che adottano politiche e pratiche volte a promuovere la parità di genere in ambito lavorativo. “Insieme a Cerchi d’Acqua stiamo portando avanti un prezioso lavoro di formazione e sensibilizzazione contro le discriminazioni di genere e la violenza sulle donne, in cui abbiamo coinvolto in primis i dipendenti e le dipendenti della Cooperativa, poi il Consiglio di Amministrazione e infine arriveremo ai soci e alle socie che abitano i nostri caseggiati. Solo così possiamo provare a fornire quegli strumenti utili a individuare segnali, dinamiche ed effetti della violenza di genere, stimolare la cultura del rispetto e della non violenza con l’obiettivo di produrre cambiamento a livello sociale e culturale, partendo dalla nostra comunità – ribadisce la Direttrice – Non è quindi casuale la scelta di voler ambientare la mostra proprio all’interno della Cooperativa, così da coinvolgere come primi spettatori gli stessi lavoratori e le stesse lavoratrici, aprendoci comunque al territorio”.

Questa infatti è una preziosa opportunità anche per la città e il territorio. “Aprirsi vuol dire accogliere: solo attraverso un accompagnamento a queste tematiche possiamo avviare un cambiamento sociale – aggiunge la Vicepresidente di UniAbita Letizia Villa, che continua -. La mostra è una nuova opportunità culturale che va ad aggiungersi alle tante iniziative che la Cooperativa sta mettendo in campo e che sono rivolte non solo ai propri soci e alle proprie socie ma a tutto il tessuto cittadino in cui UniAbita è presente”.

Operando UniAbita su una parte importante del Nord Milano, sono state invitate all’apertura della mostra le istituzioni locali e le associazioni del territorio, anche in un’ottica di rafforzamento del lavoro di rete, fondamentale per intercettare situazioni di fragilità e dare supporto alle donne che ne hanno bisogno.

“La sensibilizzazione contro la violenza degli uomini sulle donne è importantissima. Ed è importantissimo unire le forze e collaborare per contrastare gli stereotipi nel linguaggio come in tantissimi altri aspetti della vita quotidiana. Siamo contente di poter condividere questo pezzo di cammino con UniAbita che si relaziona con tante socie e soci su un ampio territorio nel Nord Milano”, conclude Graziella Mazzoli.

La mostra sarà visitabile fino a venerdì 12 Aprile. L’ingresso è libero, aperto a tutti senza prenotazione, secondo i seguenti orari:

  • dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
  • venerdì dalle 9.00 alle 14.30
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