domenica, Novembre 24, 2024
Lombardia: il business della neve supera i 267 milioni

Neve, shopping, relax e buona cucina. Ammonta a oltre 267 milioni di euro il giro d’affari in un anno generato dalle imprese della ricettività, commercio e ristorazione attive nei comuni montani della Lombardia dove sono presenti sedi di scuole di sci. Si tratta complessivamente di una quarantina di comuni in tutta la regione, concentrati tra Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, nei quali, anche grazie alla presenza di scuole da sci e in generale alla spinta del turismo invernale, i ricavi delle vendite delle imprese del commercio al dettaglio arrivano nel complesso a oltre 161 milioni di euro. Nel dettaglio, il business della vendita di articoli sportivi in esercizi specializzati in questi comuni della Lombardia ammonta a circa 8,5 milioni di euro. 79 milioni di euro vanno al comparto della ricettività e oltre 26 milioni di euro a tutte le imprese dei servizi di ristorazione. Questo il commento di Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La neve rappresenta un importante elemento di attrattività delle nostre località turistiche non lontane dalla catena alpina. Cresce di conseguenza l’interesse per gli sport invernali anche in vista della candidatura di Milano e Cortina per le Olimpiadi del 2026″.

Il giro d’affari per territorio – Per i comuni montani di Sondrio sede di scuole di sci (Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Madesimo, Livigno, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva) il giro d’affari tra acquisti, cene fuori e alloggi in hotel, b&b e case vacanza supera complessivamente i 217 milioni di euro, per i comuni montani di Brescia considerati (Artogne, Bagolino, Borno, Collio, Edolo, Pisogne e Ponte di Legno) i ricavi per le imprese del commercio, dell’alloggio e della ristorazione sono più di 27 milioni di euro. Il giro d’affari per i comuni bergamaschi (Branzi, Castione della Presolana, Colere, Foppolo, Gromo, Piazzatorre, Schilpario, Selvino, Serina, Valbondione, Valleve, Valtorta) ammonta a oltre 9 milioni di euro, per quelli di Como (Asso e Bellagio) i ricavi sono attorno ai 13 milioni di euro e oltre 1 milione per Lecco (Barzio, Bellano, Introbio e Margno). Le imprese dei comuni montani sede di scuole di sci Il comune della bergamasca, con sedi di scuole di sci, che conta più attività commerciali di ristorazione e alloggio è Castione della Presolana (120 imprese), seguito da Selvino (78 attività). Nel bresciano il primo comune montano legato al business della neve è Ponte di Legno con 118 imprese tra negozi hotel, servizi ricettivi e ristoranti. Seguono, per vivacità commerciale legata al turismo invernale Edolo e Pisogne (rispettivamente 117 e 116 imprese), e poi Bagolino (108). Nel comasco il primo comune è Bellagio con 84 negozi, 30 attività di alloggio e 46 nella ristorazione. A Lecco sono Bellano e Barzio a contare più imprese del commercio, ricettività e alloggio (rispettivamente 64 e 50 imprese). È quanto emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Aida – Bureau Van Dijk e dati Regione Lombardia.

L’impresa dell’inverno: in Lombardia 22 mila attività e 93 mila addetti – Se invece ci riferiamo in modo più generico al settore dell’inverno, allora si superano le 122 mila in Lombardia a settembre 2018 e cresce in un anno del +0,7%. Hanno sede in Lombardia il 15,4% delle imprese nazionali nel settore. Il comparto dà lavoro a 480 mila addetti in Italia, di cui 93 mila in Lombardia e ha un business annuale di 30 miliardi nel Paese, di cui 9 in regione e 3 a Milano. Sono soprattutto imprese che si occupano di impianti di riscaldamento (circa 50 mila attività in Italia di cui 9.500 circa in Lombardia), pasticcerie e sale da tè (complessivamente oltre 48mila in Italia, 6mila in regione), di articoli sportivi (9mila in Italia, mille in regione), 6.530 attività di sostituzione pneumatici per auto (781 in Lombardia), 4.270 palestre per lo sport indoor (quasi 900 in regione) a cui si aggiungono circa 1.900 organizzatori di corsi sportivi e ricreativi (368 in regione). Tra le lombarde, dopo Milano con più di 6mila imprese nei settori invernali ci sono Brescia (2.962, +0,6% e 11 mila addetti), Bergamo (2.507 -0,1% e 10 mila addetti), Varese (2.084 e 7 mila addetti) e Monza (1.874, +1,4% e 14 mila addetti). Sopra mille imprese Pavia (1.202, -0,7% in un anno), Como (1.233, +0,4%) e Mantova (1.234, -0,2%). questo è quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati Registro Imprese.

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