Ci sono voluti giorni per concludere il giro dei sopralluoghi a Melzo ed avere il primo quadro della situazione dopo gli eventi metereologici straordinari che hanno colpito in maniera pesante l’area Martesana, ed in particolare proprio la città di Melzo lo scorso venerdì 21 luglio e successivamente lunedì 24 luglio. Il Sindaco Antonio Fusè già alle ore 22.30 di venerdì 21 luglio ha attivato l’unità di crisi – composta dal Segretario Comunale Nunzia Tavella, dalla Responsabile del Settore Lavori Pubblici Giovanna Rubino, dal Comandante della Polizia Locale Antonino Marsala – per coordinare tutte le operazioni necessarie a mettere in sicurezza la città.
Operativi sul campo immediatamente i tecnici comunali, gli agenti di polizia locale, i volontari di protezione civile ed i vigili del fuoco per i primi interventi in risposta alle chiamate dei cittadini e per ripristinare la viabilità compromessa dalla caduta di numerosi alberi. Ad oggi sono circa 100 gli alberi abbattuti dalla tempesta. La prima stima dei danni è drammatica: dai calcoli ancora in corso risultano necessari interventi al patrimonio comunale per un valore di circa 2.3 milioni di euro.
La lista delle strutture danneggiate: Palazzo Comunale, danni al tetto ed alle vetrate; Biblioteca Comunale, danni alla copertura ed allagamento del piano interrato; Palazzo Trivulzio, danni alle coperture e ai serramenti; CPA, danni al cortile ed allagamento del salone, vetri da sostituire e tegole da verificare; Centro Sportivo, danni alla copertura dello spogliatoio calcio e rottura del cancello di recinzione; Scuola Collodi, vetri rotti e caduta di alberature; Scuola Vistarini, vetri rotti, allagamento di alcuni locali e danneggiamento di pannelli fotovoltaici; Scuola Mascagni, piccoli allagamenti e vetri rotti in diversi locali; Cimitero comunale; Asilo Nido, rottura serramenti e danni al cortile d’ingresso; CDD e Scuola Saint Exupery, pannelli fotovoltaici danneggiati, cortile e piano refettorio allagati; Scuola Umberto I, rottura intera copertura della zona vecchia; Scuola de Amicis, serramenti rotti, tetto danneggiato; CSS Viale Europa, infiltrazioni acqua dal tetto; INPS, alberi caduti ed infiltrazioni di acqua;
IPSIA, la copertura del tetto è stata divelta dal vento e si trovava sulla carreggiata di Viale Germania che è stata chiusa al traffico fino al ripristino; Ospedale, una alberatura si è “appoggiata” sull’edificio, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per la rimozione; Oratorio Sant’Alessandro, il muro perimetrale è franato su via Lodi su un’auto, intervento effettuato dai Vigili del Fuoco; Centro Natatorio, copertura divelta dal vento; Centro Sportivo, la copertura del Centro Natatorio è caduta sulla struttura danneggiandola;
Parcheggio Via Colombo, detriti provenienti dal tetto dell’edificio commerciale antistante dove si sono staccati pannelli fotovoltaici; Area Fiera, crollata importante alberatura sulla tensostruttura della Festa del PD; pensiline del trasporto pubblico locale e impianti pubblicitari divelti.
E’ stata predisposta la chiusura del cimitero fino a data da valutare. E’ stata predisposta, in collaborazione con Cem, una raccolta straordinaria porta a porta del verde per agevolare i cittadini che non potevano utilizzare le proprie auto. E a causa del danneggiamento di moltissimi contenitori per la raccolta rifiuti sono state sospese le sanzioni per chi utilezzerà contenitori non conformi, pur rispettando il limite del peso a 20kg. Il Comune ha già provveduto a distribuire oltre 100 contenitori, esaurendo le scorte, in attesa che il fornitore possa garantire una nuova fornitura. Sono sospese fino al 31 agosto le sanzioni per la pulizia delle strade in caso di mancata rimozione delle auto danneggiate.
Alla scadenza del termine per presentare le segnalazioni dei danni subiti agli immobili da cittadini e titolari di attività commerciali da inserire nell’applicativo Rasda di Regione si contano 2950 moduli per un ammontare di danni provvisorio pari a circa tre milioni. Sono ancora in corso gli inserimenti per l’episodio del 24 luglio sera. Considerando il valore degli immobili danneggiati, ad oggi risultano sei nuclei famigliari costretti a lasciare le proprie abitazioni, perché non abitabili, che hanno trovato temporanea collocazione in strutture di ospitalità della Città o presso parenti.
Il Sindaco Antonio Fusè commenta: “Stiamo affrontando una emergenza senza precedenti con problemi che si presentano di giorno in giorno. Ci vorrà molto tempo a tornare alla normalità, e sicuramente succederà grazie all’impegno e alla tolleranza di tutti. Sono orgoglioso di amministrare una Città che ha dimostrato di rispondere a questa tragedia rimboccandosi le maniche. Ringrazio davvero tutti: dai tecnici comunali, alla polizia locale, ai volontari di protezione civile e i cittadini che si sono attivati dando una mano a pulire aree comuni. Siamo in contatto con Regione Lombardia che si sta muovendo con il Governo per fare riconoscere lo stato di calamità naturale e che in Consiglio Regionale ha deliberato di istituire un fondo di emergenza: cercheremo di ottenere i contributi possibili sia per ripristinare il patrimonio pubblico, sperando che anche ai cittadini più colpiti venga riconosciuto un aiuto”.