A seguito della comunicazione pervenuta presso gli Uffici Comunali competenti relativa al termine dell’incarico del medico di famiglia del Dr. V. in data 31 Ottobre 2023, il Sindaco Dario Veneroni, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha inviato una lettera ai dirigenti di ATS, sollecitando tempestivamente ancora una volta la risoluzione di un problema, che allo stato attuale, vede circa 750 cittadini e cittadine
vimodronesi privati dell’assistenza sanitaria di base e costretti a spostarsi nei paesi limitrofi per trovare un medico di famiglia a cui affidarsi.
«Una condizione ancora più gravosa – ha sottolineato il Sindaco Dario Veneroni – se si pensa
che i cittadini che maggiormente si rivolgono a questo servizio sono cittadini e cittadine fragili
e anziani che a Vimodrone sono circa 4000». Una situazione che si è venuta a creare a fronte del fatto che, il sostituto del Dr. V., a sua volta nominato in sostituzione del Dr. F., ora in pensione, sarà un medico corsista e potrà accogliere solamente 1000 pazienti circa, oltre a 150 ricongiungimenti famigliari, lasciando quindi senza medico di base più di 750 utenti.
Appurato proprio da Regione Lombardia che per il bacino di utenza del Comune di Vimodrone servirebbero 3 nuovi medici, la condizione dei medici di famiglia a Vimodrone è ancora più penalizzata dalla mancata sostituzione in seguito al pensionamento della Dott.ssa M. del 3 agosto 2023 che, come già sollecitato agli organi competenti, ha visto ulteriori 1600 pazienti senza medico di famiglia a Vimodrone.
«Come ho già avuto modo di sottolineare dapprima con la mancata sostituzione della Dott.ssa B. presso il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) e successivamente a seguito della mancata sostituzione della pediatra Dott.ssa F. lo scorso 23 dicembre 2022 – ha dichiarato il Sindaco Dario Veneroni – siamo di fronte all’ennesimo episodio, francamente non più sostenibile e tollerabile, di mancata tutela del diritto alla Salute, espresso dall’art.32 della nostra Costituzione, che sta generando notevoli difficoltà alle famiglie vimodronesi, costrette a sobbarcarsi ancora una volta il peso e i disagi dovuti a un’organizzazione che da tempo ha mostrato tutti i suoi limiti e che, in qualità di autorità sanitaria locale, avendo fortemente a cuore la problematica e il benessere della mia comunità, sono pronto a sostenere e supportare nelle sedi e nelle forme più opportune, affinché la problematica possa essere affrontata e avviata finalmente verso una risoluzione definitiva. Proprio per questo ho deciso di scrivere questa lettera alle autorità competenti, per renderle edotte del disagio che stanno arrecando alla nostra comunità. Attendiamo fiduciosi risposte per iscritto, ma sopratutto azioni concrete».