Nel mese di marzo, Cernusco ha ospitato un evento di straordinaria rilevanza, frutto di un lavoro organizzativo durato parecchi mesi, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Il Centro Culturale John Henry Newman si è fatto promotore della Mostra “Uomini nonostante tutto. Testimonianze da Memorial”: associazione che si propone il recupero della memoria storica di un olocausto troppo spesso dimenticato, quello avvenuto nella ex Urss negli anni del totalitarismo staliniano. Dopo la presentazione, svoltasi alla Casa delle Arti con Elena Zhemkova, (già direttrice esecutiva di Memorial Russia, premio Nobel per la pace 2022 insieme a Center for Civil Liberties – Ucraina e al bielorusso Ales Bialiatski), e Adriano Dell’Asta docente di Letteratura russa all’Università Cattolica di Brescia, la Mostra è stata esposta alla Vecchia filanda dal 9 al 17 marzo 2024, registrando un buon numero di visitatori e di classi delle scuole del territorio.
L’incontro con Elena Zhemkova è stato molto commovente, particolarmente quando ella ci ha parlato della morte di Naval’nyj e degli altri dissidenti russi in prigione di cui non si hanno notizie sui media o in
assoluto. Recentemente è stato condannato a tre anni Oleg Orlov, co-presidente di Memorial; Elena si è impegnata a scrivergli una lettera tutte le settimane per fargli vivere almeno un poco il sapore della libertà.
Nei pannelli e nei video della Mostra, già esposta a cura di Russia Cristiana al Meeting di Rimini nel 2022, sono state raccontate le storie delle persone che pur nella situazione estrema del lager, hanno cercato
un senso del vivere e la sua positività. Nel presentare a studenti e visitatori la Mostra, l’aspetto più bello è stato l’immedesimazione delle guide con la situazione delle singole persone internate nel gulag o fucilate, cercando di trasmettere a tutti la partecipazione commossa alle loro vite spezzate. Purtroppo Putin nel 2021 ha liquidato e vietato in Russia la stessa associazione Memorial: per questo si impone il dovere del recupero della memoria di queste persone, che altrimenti andrebbe perduta.
La Mostra è risultata quindi una spinta, soprattutto per le giovani generazioni, a ricercare e a vivere l’umano in qualunque situazione, come afferma la bellissima frase di Vassilij Grossman posta all’inizio: «In epoche tremende l’uomo non è più artefice del proprio destino, ed è il destino del mondo ad arrogarsi il diritto di condannare o concedere la grazia, di portare agli allori o di ridurre in miseria, e persino di trasformare in polvere di lager. Tuttavia né il destino del mondo, né la storia, né la collera dello Stato erano in grado di cambiare coloro che rispondono al nome di uomini…È questa la vittoria amara ed eterna su tutte le forze possenti e disumane». I recenti fatti accaduti in Russia e in Ucraina rendono drammaticamente attuale la Mostra stessa.
Il video dell’incontro con la Zhemkova è disponibile sul canale Youtube del Centro Culturale Newman al link Uomini nonostante tutto – Testimonianze da Memorial (youtube.com)
Enrico Leonardi