mercoledì, Aprile 9, 2025
Mercato immobiliare: dal Salva Milano al fuori Milano

Mercato immobiliare: a Milano (secondo semestre 2024) per le nuove abitazioni occorrono in media 6.549 euro al metro quadrato, 5.188 euro per gli appartamenti recenti, 4.102 euro per le abitazioni vecchie. Il centro storico è la zona più cara con 11.983 euro al metro quadrato mentre, all’opposto, nel sud Milano l’appartamento vecchio si può trovare a 3.165 euro al metro quadrato. Le quotazioni a Milano città sono cresciute dell’1% rispetto al semestre precedente; in due anni – dal secondo semestre 2022 – l’aumento di quotazioni per le nuove abitazioni è stato del 7%, del 6% per gli immobili recenti e del 7% per gli appartamenti più vecchi. Nel confronto fra i due semestri 2024 spiccano gli aumenti di quotazioni del 2% nel centro storico e nel sud Milano per il prodotto nuovo e sempre del 2% nell’est Milano per le abitazioni recenti (crescita dovuta alla valorizzazione con la Metropolitana 4).   Sono le principali tendenze che emergono dai dati di FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza, l’Associazione degli agenti immobiliari e merceologici, elaborati in collaborazione con il Centro Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (FIMAA MiLoMB è tra i Soci fondatori di Confcommercio MiLoMB).

Compravendite a Milano: città negozi, uffici, laboratori – Crescita delle quotazioni a Milano città anche nel non residenziale a fronte, però, di un numero di compravendite, per negozi e laboratori, rimaste stabili (sul numero di compravendite confronto terzo trimestre 2024 con terzo trimestre 2023). Calo invece (- 8%) del numero di compravendite per gli uffici. Nel secondo semestre 2024 la crescita delle quotazioni per i negozi a Milano, sul primo semestre, è stata del 5% (valore medio 4.914 euro al metro quadrato), dell’1% per gli uffici (valore medio 3.050 euro al metro quadrato). Nel confronto sui due anni (secondo semestre 2022) la crescita delle quotazioni per i negozi è stata del 17% e del 3% per gli uffici.

Locazioni a Milano città, residenziale – Crescita dei valori (secondo semestre 2024 su primo semestre) per i monolocali nella Cerchia dei Bastioni (+3%) e per i bilocali (+1%). Valori quotazioni dei bilocali in crescita anche in periferia (+3%). Più 2% per i trilocali nel centro storico e + 3% per i quadrilocali nella Cerchia dei Bastioni. Per tutte le tipologie d’affitto i valori massimi sono in centro storico (canone mensile medio 1.250 euro per i monolocali e 1.650 euro per i bilocali. Monolocali e bilocali a 1.025 e 1.160 euro al mese nella Cerchia dei Bastioni; 775 euro e 1.025 euro nella cerchia della circonvallazione 90-91; 700 e 825 euro in periferia).

Locazioni a Milano città, non residenziale – Crescita del valore delle locazioni per gli uffici nel secondo semestre 2024: + 22% nella Cerchia dei Bastioni (140 euro /mq. canone annuo) e + 19% nella cerchia della circonvallazione 90-91 (95 euro/mq. canone annuo). Scenario più stabile per i negozi con canoni annui che vanno dai 450 euro/mq. in centro ai 63 euro/mq. in periferia.

L’Area Metropolitana di Milano – Questi invece i dati riferiti all’area metropolitana milanese, tenendo conto in primis delle tendenze del Nord Milano e dell’Est Milano, territorio seguiti da Metropolis. Ma sotto abbiamo inserito in questo paragrafo anche i dati di due città capoluogo di provincia, Monza e Lodi.

Compravendite residenziale – Nelle quotazioni delle compravendite (secondo semestre 2024 sul semestre precedente) crescita del 2% per gli appartamenti nuovi, dell’1% per quelli recenti e del 3% per le vecchie abitazioni. Il nuovo raggiunge la media di 2.347 euro/mq., il recente 1.594 euro/mq., il vecchio 1.089 euro/mq. L’incremento più alto delle quotazioni è stato in zona Sud Ovest per gli appartamenti nuovi (+4%) e per gli appartamenti recenti (+3%). In zona Ovest per gli appartamenti vecchi (+9%).

Compravendite non residenziale – Compravendite in crescita del 14% per negozi e laboratori e del 16% per gli uffici (terzo trimestre 2024 su terzo trimestre 2023). Valori delle quotazioni stazionari: 1.340 euro/mq. per i negozi e 1.204 euro/mq. per gli uffici. Picco delle quotazioni per gli uffici (secondo semestre 2024 su primo semestre) con un incremento del 13% in zona Nord Est.

Locazioni residenziale – Il parametro di riferimento è un appartamento di 70 metri quadrati non arredato. Nel secondo semestre 2024 quotazioni in crescita soprattutto a Est (+13%). Valori massimi: 122 euro/mq. annui a Est, 104 euro/mq. annui a Sud.

Monza città – Compravendite residenziale. +1% per il nuovo, + 2% per il recente e + 3% per il vecchio nel secondo semestre 2024 in raffronto al primo semestre. Nel biennio (dal secondo semestre 2002) la crescita è stata del 12% per il nuovo e il recente e dell’11% per gli appartamenti vecchi. Valori medi quotazione (secondo semestre 2024): 3.463 euro/mq. per il nuovo; 2.144 euro/mq. per il prodotto recente; 1.577 euro/mq. per il vecchio.

Lodi città – Compravendite residenziale. +2% per il nuovo, + 2% per il recente, calo dell’1% per il vecchio nel secondo semestre 2024 in raffronto al primo semestre. Nel biennio (dal secondo semestre 2002) la crescita è stata del 10% per il nuovo, del 7% per il prodotto recente. Invariato, invece, il vecchio. Valori medi quotazione (secondo semestre 2024): 2.517 euro/mq. per il nuovo; 1.681 euro/mq. per il recente; 1.000 euro/mq. per il prodotto vecchio.

Questo il commento di Marco Zanardi, Consigliere FIMAA Milano, Lodi Monza e Brianza, con delega all’Ufficio Studi: “L’aumento dei valori immobiliari degli ultimi anni nel semestre in esame segna una tendenza alla stabilità rispetto al semestre precedente. La mancata riduzione dei valori, se non in fase di chiusura di trattativa, ha provocato un’importante contrazione delle transazioni manifestando ancora una volta il mancato incontro fra la domanda e l’offerta di prodotto. Questa resilienza dei valori rende sempre più difficile, ad una classe media, la scelta della città di Milano per un acquisto o per una locazione immobiliare in tutti i settori e categorie. Questo fatto ha portato le persone a decidere di delocalizzare le proprie scelte nel mercato immobiliare. Se le province si doteranno sempre più di mezzi di collegamento efficienti con la metropoli il fenomeno è sicuramente destinato ad aumentare e consolidarsi. Iniziata come sentita necessità post Covid ha poi preso piede successivamente al forte incremento dei valori immobiliari del 2022 e delle locazioni il cui aumento di valori è tuttora in corso. Un’ulteriore riflessione che si è andata a rafforzare nel secondo semestre del 2024 è il calo di interesse per gli immobili da ristrutturare. L’incertezza sui costi e sui tempi di ristrutturazione, i tassi sfavorevoli a questa categoria e le perizie penalizzanti stanno frenando l’interesse degli acquirenti che pongono da qualche tempo maggiore attenzione alla classe energetica e alle migliori possibilità di accesso al credito. Da qui lo spostamento delle scelte di acquisto verso il prodotto nuovo. Fenomeno riscontrato sia a Milano che nell’Area metropolitana milanese, così come a Lodi e in particolare a Monza”.

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