Si è svolto il 1° marzo a Milano, presso palazzo Castiglioni, sede di Unione Confcommercio, l’evento MILANO SMART 2023, focalizzato sulla fotocatalisi, un’iniziativa di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso un nuovo approccio proattivo ed economicamente sostenibile nel contrasto al problema dell’inquinamento dell’aria su larga scala.
L’Architetto Leopoldo Busa, direttore tecnico commerciale di Biosafe ed esperto nella qualità dell’aria indoor, ha moderato il convegno aperto con un intervento del Dr Marco Barbieri, Segretario Generale di Unione Confcommercio Milano e del Dr Marco Coldani, Presidente AssiCC Milano
Sono intervenuti anche come relatori il Console Generale della Repubblica Ceca, Dr Jiri Kudela, il cui intervento verteva sulla posizione strategica della sua nazione nella produzione e nella ricerca della nanotecnologia applicata ai più svariati campi; il Direttore Tecnico Commerciale di 2G NanoTech, Maicol Buggea, che ha chiarito in maniera semplice cosa è la fotocatalisi e come può essere applicata agli edifici; l’Ing. Jan Prochazka, inventore e produttore della tecnologia brevettata FN NANO; il Dr. Franco Gianturco, Presidente di 2G NanoTech, che ha illustrato come e quanto sia possibile contrastare l’inquinamento a Milano su larga scala; il Dr David Almazan, Presidente dell’Associazione Iberica di Fotocatalisi, che ci ha mostrato come Spagna e Portogallo stiano supportando economicamente a livello statale i prodotti fotocatalitici ad alta efficacia; il Presidente di Federcomated, Dr Giuseppe Freri, e il Presidente di ANACI, Dr Leonardo Caruso, che insieme hanno evidenziato le opportunità della fotocatalisi per un’edilizia sostenibile.
L’evento ha suscitato notevole interesse, in particolare per la presenza in esterno di due laboratori mobili (Indam di Brescia – azienda accreditata – e FN NANO) che in modo scientifico hanno mostrato in tempo reale a tutti gli interessati l’efficacia di questa tecnologia, che ha raggiunto valori di degradazione di inquinanti incredibilmente alti, anche oltre il 60%
Dall’evento è emersa la necessità che Enti e Istituzioni si facciano promotori e collaborino con l’intera filiera edile, nell’utilizzo di moderne tecnologie, quali la fotocatalisi, che permettano di rendere l’aria che respiriamo più salubre, distruggendo gli inquinanti comunque presenti in atmosfera visto che l’aria è un bene prezioso e appartiene a tutti noi. A questo punto, sorge spontanea una domanda: quanto sarebbe disposta ad investire la Pubblica Amministrazione per ripulire su larga scala e in modo efficace l’aria che respiriamo?
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