Moda lombarda nel mondo: un business che supera il miliardo al mese e da gennaio a giugno si avvicina ai 6,6 miliardi di export secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat nei primi sei mesi del 2018 in confronto ai primi sei mesi del 2017. Milano traina con un settimo circa del totale italiano (13,3%) pari a 3,4 miliardi in sei mesi, circa mezzo miliardo al mese, +5,4%. Precede Firenze (2,9 miliardi), Vicenza (2,3 miliardi), Treviso (1,2 miliardi) e Prato (1,1 miliardi). Tra le prime 20 anche Como, 726 milioni, Bergamo e Varese con mezzo miliardo circa, Mantova e Brescia con 400 milioni. La crescita maggiore va a Lodi, +71%. E se l’abbigliamento rappresenta un terzo delle esportazioni totali lombarde e supera i 2 miliardi, sono le borse e le calzature a registrare gli aumenti più forti: rispettivamente +14,2% e +12,2%. “La Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, insieme a Promos, è impegnata nel rafforzamento del posizionamento internazionale delle imprese del territorio, specialmente in quei settori ad elevato valore aggiunto, come la moda e il design, che qualificano il Made in Italy – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, vice presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. In questi giorni dedicati alla moda abbiamo l’opportunità per ampliare e rafforzare la rete di relazioni commerciali a livello internazionale e al tempo stesso l’occasione per far conoscere le nostre eccellenze”.
“Il comparto della moda si conferma uno dei settori prioritari dell’export regionale e nazionale con un trend costantemente positivo – spiega Sergio Rossi, Direttore di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Oltre a consolidare il proprio posizionamento nelle destinazioni tradizionali, i prodotti Made in Italy stanno conquistando importanti fette di mercato anche in paesi fino a qualche anno fa poco ricettivi come Hong Kong, Singapore e Cina”. Le principali destinazioni dell’export. Per Milano vanno forte gli Stati Uniti, primi con 466 milioni, +18,4% seguiti da Paesi dell’estremo oriente, Hong Kong (380 milioni), Cina (363 milioni), Giappone (260 milioni). Al settimo posto anche la Corea del Sud, preceduta però da Francia e Svizzera. Per la Lombardia prima destinazione sempre gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Hong Kong, Cina e Germania. Per l’Italia la prima meta dell’export è la vicina Francia seguita da Svizzera e Germania, solo quarti gli Stati Uniti.
Le specializzazioni lombarde per prodotto. I prodotti più esportati sono gli articoli di abbigliamento per Milano, Varese, Brescia e Monza e Brianza. I tessuti per Como, gli altri prodotti tessili per Bergamo, Cremona e Lecco, gli articoli di maglieria per Mantova, le borse e la pelletteria per Lodi e le calzature per Pavia. Il 23 ottobre a Milano Incontri b2b dedicati alle aziende del settore. Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Banca Popolare di Sondrio, organizza il prossimo 23 ottobre a Milano una giornata di incontri b2b per aziende di tutta Italia con buyer del settore moda provenienti da Polonia, Norvegia, Svezia, Finlandia e Israele. Link alla mappa sulla moda “Made in Italy nel mondo”. Moda “made in Italy” nel mondo? Per sapere dove va, quali sono i maggiori mercati e da dove parte l’export italiano: “La moda italiana nel mondo – Italian fashion in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali. La mappa, disponibile in italiano e inglese, è scaricabile dal sito Promos al link: http://www.promos-milano.it/Informazione/Note-Settoriali/Dove-Va-La-Moda-Italiana-Nel-Mondo.kl