E’ stato ultimato, e verrà inaugurato entro fine mese, il grande murales di via Trieste che rappresenta la tradizione lombarda su un lato e alcuni grandi artisti sull’altro. L’opera è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cariplo da Angelo Montorio, Giorgio Barbieri, Stefano Bonora, Camillo Ciuccoli e Paolo Conti (art-director). Tutte le opere, compresi gli altri murales, saranno recensite sul sito dell’EcoMuseo della Martesana (www.ecomuseomartesana.it): ogni graffito avrà affissa sopra una targa con un QrCode che racconta la scheda del progetto e attiva un’animazione in “realtà aumentata” per spiegarne i retroscena (una novità tecnologica assoluta).
Si tratta quindi di un’opera a tutti gli effetti interattiva che di sicuro risulterà affascinante. Molto apprezzato, stando ai primi commenti raccolti fra la cittadinanza, soprattutto il graffito al campo sportivo di via Mazzini che ritrae il “ciclo lavorativo” delle api, insetti-spia per lo stato di salute del nostro pianeta e soprattutto simbolo di Cassina de’ Pecchi (sono nel gonfalone comunale). Un occhio anche alla tradizione poi per il vecchio naviglio, il tram che passava in via Roma, gli impagliatori, le lavandaie e tutti gli antichi mestieri della popolazione lombarda del tempo che fu, ben ritratti sul muro di via Trieste.
Così l’Assessore Lucia Marino, che detiene anche la delega alla Valorizzazione del territorio: “Sono molto contenta di aver realizzato questo progetto di rigenerazione urbana che va ad abbellire scorci importanti del nostro territorio. Il mio grazie va all’associazione Infinite Officine i cui componenti si sono dati tanto da fare spendendosi senza remore per la buona riuscita dell’iniziativa. Mi piacerebbe in futuro poter proseguire su questa falsariga, anzi ho già in mente un altro intervento che potrebbe chiamarsi ‘Il borgo dipinto’ a Sant’Agata”.